Nei casi di pericolo di vita, di gravi malori improvvisi, di incidenti e in tutti i casi di emergenza, il cittadino può rivolgersi presso il Dipartimento di Emergenza e Accettazione (D.E.A., più comunemente chiamato Pronto Soccorso).
Per emergenze si intendono le situazioni medico-chirurgiche che mettono a repentaglio immediato la vita del paziente.
Le urgenze sono invece le situazioni che devono essere affrontate in tempi brevi per evitare un ulteriore aggravamento.
Il Triage del paziente all'arrivo al Pronto Soccorso - D.E.A. consiste nella registrazione dei dati anagrafici e nella valutazione della gravità della situazione clinica da parte di un Infermiere Professionale addestrato.
In base a tale valutazione di gravità, applicando precise regole predefinite, viene attribuito al paziente uno dei 4 codici colore a diversa gravità:
L'ordine delle visite non viene quindi determinato soltanto dall'ordine di arrivo, ma in primo luogo dalla gravità. Per evitare un sovraccarico di lavoro in un'area critica, è necessario che transitino attraverso il D.E.A. solo le richieste che rivestono carattere di vera emergenza o urgenza.
La Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007) ha introdotto un ticket di € 25.00 a carico dei codici bianchi.
Chi deve pagare: tutti i pazienti ai quali sia assegnato (e confermato in uscita un codice bianco, che non si presentino per traumi o avvelenamenti e che non siano esenti per reddito o per patologia. In caso di esenzione, è necessario compilare un’autocertificazione (moduli disponibili presso i triage) e consegnarla al medico.
Il 118 è il numero di telefono – gratuito e attivo 24 ore su 24 – per tutti i casi di emergenza sanitaria e per tutte le situazioni in cui è a rischio la vita o l’incolumità di qualcuno.
Alla chiamata rispondono infermieri qualificati e specializzati, che per organizzare tempestivamente l’invio del mezzo di soccorso più adeguato (ambulanza, auto medica, elisoccorso) hanno bisogno di informazioni precise da parte di chi chiama:
Restare in linea con la Centrale operativa 118 finché richiesto. Chi vi pone le domande non è la stessa persona che effettuerà il soccorso in ambulanza.
Dopo la chiamata, mantenere libero il telefono per poter essere eventualmente contattati dalla Centrale operativa, in caso di bisogno.
Dopo la chiamata, rimanere accanto alla vittima in attesa dell’arrivo dall’ambulanza, disponibili a seguire le eventuali indicazioni da parte dell’operatore della Centrale operativa del 118.
È opportuno, se possibile, inviare qualcuno ad attendere i soccorritori, per poterli guidare più rapidamente possibile al luogo dell’evento. Stare al telefono con gli operatori non è tempo perso.
Quando contattare il 118
Il 118 va contattato in caso di:
Collaborare significa contribuire a salvare una vita.
La Guardia medica (o Servizio di continuità assistenziale) garantisce gratuitamente l’assistenza medica di base per le urgenze notturne, festive e prefestive, negli orari non coperti dal medico di famiglia o dal pediatra di libera scelta. Il medico del Servizio:
ASL TO3, via Martiri XXX Aprile 30 – 10093 Collegno (TO) Italia
P.IVA e C.F. 09735650013
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