INDAGINE DELL’ASL TO3 ( SERT) SULL’UTILIZZO QUOTIDIANO DELL’INFORMATICA DA PARTE DEGLI ADOLESCENTI – INTERVISTATI 2070 ALLIEVI DELLE SCUOLE MEDIE E SUPERIORI DEL PINEROLESE – I 14ENNI E 15 ENNI LE ETA’ PIU’ CRITICHE – ANCHE 3-4 ORE DI FACEBOOK E COMPUTER AL GIORNO
Da 3 a 4 ore al giorno al computer: questo è il tempo trascorso al PC , frammentato in vari momenti della giornata da parte dei giovani e giovanissimi . in prima fila i 14 enni ed i 15 enni che rappresentano la new entry delle dipendenze da computer, dipendenze che rischiano di diventare patologiche.
Stiamo parlando della navigazione sui siti di ogni genere, la gestione delle relazioni su facebook, gli acquisti on line, le chat line, videogiochi ecc.ecc.ecc. stanno diventando una dipendenza vera e propria come dichiarato nell’indagine del SERT ( Servizio dipendenze dell’ASL TO3) fra 2070 ragazzi delle scuole primarie e secondarie del Pinerolese.
L’indagine, di cui oggi sono disponibili i risultati fa parte del progetto denomi “Tam Tam Nemo” è un progetto che nasce all’interno del gruppo di lavoro che gestisce lo Spazio Ascolto Giovani Tam Tam, aperto presso il SERT a Pinerolo, con l’obiettivo di prevenire situazioni di disagio giovanile. Tale spazio viene utilizzato ogni anno da un numero crescente di ragazzi.
“Tam Tam Nemo”, progetto ultimo nato, intende dedicare attenzione particolare all’uso della rete web da parte dei giovani. L’utilizzo sempre più diffuso e facilitato delle tecnologie (personal computer, connessione a internet, cellulare, videogiochi), infatti, ci pone nella condizione di dover considerare la possibilità che, a fianco di evidenti vantaggi da esso derivanti, un uso scorretto o eccessivo o incontrollato delle stesse, possa diventare problematico o addirittura assumere le caratteristiche di una vera e propria dipendenza.
Di fronte all’imporsi di queste tematiche in termini preoccupanti sui media ed alle prime richieste d’aiuto giunte allo Spazio Ascolto Giovani Tam Tam, da parte dei genitori più che dei ragazzi, il servizio delle dipendenze di Pinerolo si è attivato per studiare il fenomeno e valutare la necessità di offrire servizi specifici, preventivi e terapeutici.
Si è pertanto ritenuto utile avviare, con la collaborazione degli istituti di istruzione superiore, un’indagine sul nostro territorio per mezzo di un questionario composto, in parte, da un test convalidato a livello internazionale, IAT (Internet Addiction Test), in parte formulato e messo a punto con la collaborazione dell’ OED (Osservatorio Epidemiologico delle Dipendenze), che ha collaborato con l’equipe di Tam Tam anche nella successiva fase di elaborazione dei dati.
I test sono stati somministrati nelle classi da psicologhe ed educatrici professionali della S.C. SERT Pinerolo (ASLT03).
Sono stati coinvolti tutti gli istituti superiori del Pinerolese ( Alberti, Buniva, Curie, ENGIM, Liceo Valdese, Maria Immacolata, Porporato, Prever) con un criterio di scelta delle classi volto a formare un campione omogeneo per età e percorso scolastico: una classe per ogni annualità (prima-quinta) di ciascun tipo di indirizzo contemplato nei vari istituti. Per l’elaborazione, i dati sono poi stati esaminati in una macro-suddivisione in indirizzo professionale, tecnico e liceale.
Sono stati somministrati 2077 questionari. I dati raccolti forniscono un quadro interessante ed anche preoccupante dell’utilizzo della rete web da parte dei giovani del nostro territorio (ex ASL10) ed offrono interessanti spunti di riflessione per tutti coloro che, in diversi ruoli professionali e non, si occupano di ragazzi adolescenti e preadolescenti a cominciare dagli insegnanti e dai genitori dei ragazzi.
In particolare si rileva che solo l’1% degli studenti non utilizza internet; i giovani hanno a disposizione ampie possibilità di collegamento alla rete (in termini di tempo, di tecnologie, di modalità di connessione) e ne fanno un uso essenzialmente “sociale”. Prevalgono nettamente le attività di tipo interattivo quali social network, chat line, scaricamento di musica, rispetto ad altre, probabilmente molto più scelte dagli adulti, quali l’e-mail e l’acquisto online.
Il controllo da parte dell’adulto, sull’utilizzo della rete, nell’87% dei casi non sussiste in alcuna forma, probabilmente anche per scarsa conoscenza delle tecnologie stesse da parte dei genitori.
Molti studenti si collegano ogni giorno più volte al giorno. La frequenza e il tempo di collegamento non sono necessariamente connessi ad un uso problematico di internet.
Una parte significativa della popolazione giovanile indagata, (nell’ordine del 10%) si inserisce invece in un’area di potenziale rischio per lo strutturarsi di un utilizzo incontrollato e dipendente della rete. In tal senso l’insussistenza di regole generali per la pubblicazione di immagini e di video di varia natura compresa quella pornografica costituisce un rischio reale e la cui percezione di gravità può indurre i servizi a prospettare la necessità per esempio di inserire appositi filtri protettivi nelle connessioni Internet, generalmente ben poco utilizzati.
Inoltre le fasce d’età maggiormente esposte a sviluppare modalità di utilizzo eccessive, incontrollate e rischiose della rete sono quelle più basse nel campione esaminato, vale a dire i quattordicenni e i quindicenni.
Questo conferma quindi fortemente il dato in parte già rilevato che l’età “critica” in cui è importante sensibilizzare i ragazzi rispetto ai rischi della rete, e prevenire eventuali problematiche, coincide con la frequenza delle scuole secondarie di primo grado ed il primo anno delle scuole secondarie di secondo grado.
“Le informazioni che scaturiscono da questa indagine sono allarmanti e non devono coglierci impreparati “ sottolinea l’Ing. Giorgio Rabino Commissario AASL TO3 “ l’ASL TO3 dispone attraverso i SERT di professionalità ed esperienze significative nella gestione e prevenzione delle dipendenze giovanili; dobbiamo quindi gestire al meglio questa situazione attivando le necessarie azioni di educazione e di prevenzione, non solo per i risvolti psicologici che ha ma anche per gli effetti sulla salute fisica dei ragazzi”
“Questa iniziativa affronta un argomento oggi molto attuale e che finora non è stato forse considerato come avrebbe dovuto “ sottolinea l’Assessore Regionale alla Tutela della Salute e Sanità Caterina Ferrero “ e si colloca in linea con quanto previsto dalla programmazione regionale in materia di contrasto e prevenzione delle dipendenze. I dati che emergono da questa esperienza del SERT di Pinerolo saranno verificati con attenzione anche dall’Assessorato, nell’ottica di avviare un percorso più ampio di iniziative coordinate ed efficaci sul tema delle dipendenze informatiche giovanili”.
INCONTRO DI PRESENTAZIONE DEI DATI
E’ prevista una prima restituzione dei dati emersi nell’indagine agli insegnanti , ai rappresentanti dei genitori ed alle istituzioni del territorio, nel corso di un incontro che si tiene Mercoledì 25 maggio 2011, presso la Sala Riunioni (2° piano corridoio centrale) dell’ ASLTO3, Str.le Fenestrelle 72 – Pinerolo (ex. Cottolengo) alle ore 16,30.