Successo per la prima edizione della Giornata di Prevenzione Cerebro Cardio Vascolare che si è tenuta presso il Polo Sanitario di Giaveno il 9 giugno scorso. Hanno partecipato 85 donne, nella fascia di età compresa tra 50 e 60 anni, accolte da una trentina di volontari – professionisti e no – e da loro accompagnate per l’intera iniziativa.
Mentre all’ingresso nel polo sanitario di Giaveno venivano accolte dai rappresentanti le associazioni del territorio, i volontari della Croce Rossa Italiana effettuavano la presentazione della corretta chiamata ai numeri di emergenza e, a seguire, dimostrazione di manovre antisoffocamento e di disostruzione delle vie aeree.
Le partecipanti sono state poi guidate attraverso gli step previsti dalla giornata: compilazione dei questionari sulle abitudini e stile di vita, rilevazioni dei parametri (glicemia, colesterolo e pressione arteriosa), misurazioni di peso, altezza e circonferenza vita per il calcolo dell’indice di massa corporea sino al consulto nutrizionale effettuato da una dietista ed infine alla valutazione medica di fine percorso.
Rilevante la presenza infermieristica – rappresentata sia dalle infermiere di comunità e cure domiciliari del distretto Val Susa Val Sangone – sia dai laureandi in scienze infermieristiche in virtù’ del riconoscimento dell’evento come tirocinio nel percorso di studi e studenti delle scuole secondarie di secondo grado come percorso di alternanza scuola lavoro.
Le diverse opportunità offerte dai Comuni della val Sangone in tema di educazione ai corretti stili di vita – in primo luogo i gruppi di cammino – sono stati presentati nel corso della giornata alle partecipanti e i numerosi amministratori locali – tra i quali il Sindaco di Giaveno Carlo Giacone – hanno facilitato le attività, interloquendo con i cittadini.
Tra le donne che hanno effettuato i controlli, una certa percentuale ho evidenziato valori oltre alla soglia e nello specifico l’8% delle interessate non essendone a conoscenza, ricevendo per questo motivo dagli operatori presenti l’indicazione di rivolgersi al proprio medico curante per ulteriori approfondimenti.
Positivo il riscontro dalle partecipanti che – durante l’attesa o uscendo dai diversi consulti proposti – riconoscevano l’un l’altra e ai volontari presenti l’utilità di potersi confrontare sui temi della salute con operatori qualificati.
Appuntamento quindi al prossimo autunno per una nuova edizione, questa volta dedicato ai soggetti maschi di pari età.