MISURE DI CONTENIMENTO
L’Unità di Crisi sul COVID-19 della Regione Piemonte ha diramato questa mattina una comunicazione a tutti i direttori delle aziende sanitarie, in cui si dispone la sospensione degli interventi chirurgici ordinari e gli interventi sanitari che implichino l’utilizzo delle sale operatorie, fatta eccezione per gli interventi chirurgici urgenti, quelli salvavita e quelli di tipo oncologico. La decisione è stata assunta allo scopo di mettere in atto ulteriori misure di contenimento della diffusione del virus.
La stessa Unità di Crisi ha disposto la sospensione, presso gli ospedali piemontesi, delle prestazioni ambulatoriali (visite e prestazioni diagnostiche) di classe D “differibile” e P “programmabile”, garantendo invece quelle di classe U “urgente” e B “breve”.
Nell’ASLTO3. Tutti i pazienti interessati dalle nuove misure di contenimento sono stati/verranno contattati dall’Azienda Sanitaria per le indicazioni del caso.
Restano attivi gli ambulatori per i piani terapeutici, le commissioni UVG, UMVD, Invalidità Civile e le altre attività della Medicina Legale su appuntamento.
Le prestazioni ambulatoriali programmate presso le strutture non ospedaliere proseguono regolarmente.
Coloro che accederanno alle strutture ASLTO3 per visite ed esami saranno sottoposti ad un “pre-triage”, secondo le linee guida previste per individuare eventuali casi sospetti, in base alla sintomatologia presentata.
AGGIORNAMENTO DEI CASI IN PIEMONTE
Sono 97 i casi risultati positivi al coronavirus “COVID-19” in Piemonte: 41 in provincia di Asti, 24 nell’Alessandrino, 16 in provincia di Torino, 5 nel Verbano Cusio Ossola, 3 in provincia di Novara e 5 nel Vercellese, più 3 casi extraregione.
Cinquantatré persone sono tuttora ricoverate in ospedale. Di questi, 22 sono ospitati in reparti di malattie infettive (8 ad Asti, 4 a Novara, 5 all’Amedeo di Savoia di Torino, 3 ad Alessandria, 2 a Vercelli), 17 in terapia intensiva, 14 in altri reparti. Le persone in isolamento fiduciario domiciliare sono 44.
SITUAZIONE PRONTO SOCCORSO IN PIEMONTE
Sono pienamente operativi i Pronto soccorso di Chivasso e di Biella. Resta chiuso il Pronto soccorso di Novi Ligure, in attesa del trasferimento verso altri ospedali dei casi presenti risultati positivi al COVID-19. Chiuso anche il Pronto soccorso di Tortona, dove sono in atto le operazioni di riconversione della struttura in COVID-Hospital.
Nell’ASLTO3. Sono attivi presso gli ospedali di Rivoli, Pinerolo, Susa e presso il Polo Sanitario di Venaria i punti di pre-triage, che permettono di individuare in tutta sicurezza gli eventuali casi sospetti. A Giaveno è attivo un percorso logistico preferenziale che consente accessi differenziati.
Non si registrano al momento problematiche nel regolare funzionamento delle strutture ASLTO3.
Restano valide tutte le raccomandazioni già fornite: non andate in pronto soccorso se non strettamente necessario e chiamate i numeri di emergenza messi a disposizione, in caso di dubbio sul proprio stato di salute.
Le misure adottate sono temporanee e legate all’andamento epidemiologico del oronavirus e pertanto potranno subire modificazioni.