Agenda della gravidanza: sono più di 400 le copie distribuite alle future mamme dell’Asl To 3

Dal 1° ottobre scorso la Regione Piemonte ha messo in distribuzione uno strumento dedicato alle donne in gravidanza: si tratta dell’Agenda della Gravidanza, un quadernone di colore verde che si chiude comodamente in una pratica cartellina e contiene informazioni sui diversi momenti della gravidanza, sugli stili di vita, sull’allattamento al seno, sugli esami da fare, sulla diagnosi prenatale e sull’assistenza dopo il parto. Oltre una decina di schede che documentano ogni fase della gravidanza con informazioni utili e scientificamente validate e aggiornate per le donne e le loro famiglie. Inoltre l’Agenda contiene il diario clinico da compilare da parte degli operatori e le impegnative già compilate con gli esami indispensabili da eseguire per un corretto percorso di gravidanza.

Sul territorio dell’Asl To3 sono state già più di 400 le donne che l’hanno ricevuta. La prima fornitura, per i primi sei mesi arriva dalla Regione, mentre successivamente, dalla prossima primavera ogni Asl dovrà stampare le agende, arricchendole con la “Carta dei servizi del percorso nascita” presenti sul territorio. Ed è proprio a questa parte che adesso si sta lavorando per raccogliere tutte le informazioni utili e scriverle nella maniera più sintetica e comprensibile possibile in modo da poterle allegare all’Agenda.

«L’Agenda deve essere consegnata a tutte le donne in gravidanza residenti sul territorio di ciascuna Asl, presso il consultorio di zona, per cui è molto importante l’azione di informazione da parte dei medici di famiglia, degli operatori dei laboratori analisi, dei medici ginecologi privati che seguono le signore che hanno ricevuto il materiale informativo dalla Regione Piemonte – spiega la dottoressa Maita Sartori responsabile delle Attività Consultoriali dell’Asl To3 – Noi abbiamo presentato l’Agenda ai due Dipartimenti Materno- infantili, ai direttori di distretto e ai servizi territoriali, in modo che i medici di medicina generale siano informati per poter, a loro volta, informare le donne della necessità di ritirare l’Agenda, il cui obiettivo è diffondere comportamenti virtuosi in aderenza alle raccomandazioni scientifiche».