Insieme alla graduale riapertura dei servizi, per il Polo sanitario di Oulx la fase 2 ha coinciso con un’importante novità che riguarda tutta l’Alta Valle di Susa: la struttura ha accolto al suo interno gli studi dei medici di famiglia, completando così il percorso per la nascita della Casa della Salute.
I medici di famiglia sono presenti nel Polo di Oulx per un totale di 25 ore alla settimana, dal lunedì al venerdì, rafforzando e integrando così la rete dei servizi a disposizione dei cittadini. Il Polo ospita già infatti il Cup, un Poliambulatorio con attività specialistica, un ambulatorio infermieristico, un consultorio, un pediatra di libera scelta. È sede dei servizi di Continuità assistenziale e del servizio P.A.S.S., il punto d’accoglienza socio-sanitario.
Durante questo periodo è inoltre sede di una delle Usca, le Unità Speciali di Continuità Assistenziale, formate da medici che si occupano di gestire in modo appropriato le cure domiciliari per i pazienti Covid-19 in via di guarigione o che non necessitano di ricovero ospedaliero.
In prospettiva futura, l’Asl To3 si sta occupando di sviluppare ulteriori progetti di telemedicina per l’Alta Valle, che oltretutto potranno aiutare a gestire in maniera appropriata il recupero delle prestazioni sanitarie sospese a causa dell’epidemia di Covid-19.
“Nonostante le difficoltà dovute all’emergenza vissuta in questi mesi – sottolinea il Direttore Generale dell’Asl To3, Flavio Boraso –, abbiamo continuato a lavorare per il rafforzamento dei servizi in chiave futura. La Casa della Salute di Oulx si inserisce nella rete della nostra sanità territoriale, la cui importanza è stata ribadita anche da questa epidemia, e che intendiamo consolidare ulteriormente”.