ASL TO 3: NUOVE REGOLE PER MAGGIORE TRASPARENZA

DAL 1° MARZO 2014 SCATTA IL CODICE AZIENDALE DI COMPORTAMENTO ED IL PIANO TRIENNALE ANTI CORRUZIONE – A REGIME ANCHE IL NUOVO REGOLAMENTO PER LA BADANZA NOTTURNA IN OSPEDALE

Tre nuove regolamentazioni sono state approvate dal Direttore Generale dell’ASL TO3 Dr. Gaetano Cosenza : riguardano le norme aziendali per assicurare la massima trasparenza nello svolgimento delle attività svolte dai servizi sia in campo amministrativo sia sanitario ovvero svolte a favore di pazienti.

Rappresentano la ferma volontà dell’Azienda di ottemperare in modo puntuale ed esaustivo alle numerose norme di riferimento con l’obiettivo di evitare che il servizio sanitario pubblico possa avere interferenze o conflitti a scapito dell’imparzialità e dell’interesse pubblico .

Fanno seguito alla nomina nel 2013 di un Responsabile per la trasparenza  ed  anticorruzione ( Dr.ssa Anna Maria Araldo)  , chiamato in prima persona a predisporre tutti gli atti necessari per assicurare che ogni attività sia svolta nel solo ed esclusivo interesse pubblico senza interferenze o conflitti. Si tratta del codice aziendale di comportamento , del Piano triennale anticorruzione e del regolamento per l’Assistenza integrativa privata .

 

 

CODICE DI COMPORTAMENTO E PIANO ANTICORRUZIONE –Di notevole interesse il nuovo codice comportamentale vigente presso l’ASL TO3 dal prossimo 1° marzo 2014 ; quello che era il testo minimo previsto dalle varie norme di riferimento è stato ampliato, articolato in tutte le possibili circostanze e reso più restrittivo e garantista affinché fosse più efficace.

 

E le 21 pagine di disposizioni intervenute non riguardano solo i 4.100 dipendenti dell’ASL TO3 ma il codice di comportamento è stato esteso a tutti i collaboratori esterni , i consulenti specialistici, i medici convenzionati, i borsisti, i volontari che operano nell’ASL a vario titolo.

 

Il codice spazia dall’impossibilità di intervento nei registri di priorità per gli interventi clinici e/o sui tempi di attesa per prestazioni sanitarie a favore di qualcuno ( facilitazioni a vantaggio di amici, parenti, clienti dello studio ecc.) per assicurare parità di trattamento agli utenti, all’impossibilità di ricevere regalìe di valore pena l’immediata restituzione al mittente o ancora analizza le possibili attività extralavorative svolte dai dipendenti a proprio vantaggio economico presso aziende esterne indicandone casi e comunicazioni autorizzative, fino all’obbligo di astensione nella gestione di procedimenti che possano costituire un qualche interesse o collegamento personale o con attività svolte da propri famigliari.

Stabilisce infine la tracciabilità dei percorsi, la mappatura di processi e strategie obbligatorie di contrasto alla corruzione evidenziando l’obbligo di denuncia e di segnalazione in caso di avvenuta conoscenza di casi non rispettosi delle regole con la necessaria garanzia di tutela dell’anonimato per il dipendente segnalatore. Evidenzia i casi di non diffusione di notizie riservate a tutela del paziente e dell’imparzialità amministrativa nelle gare e forniture. Stabilisce i percorsi di insorgenza di responsabilità a carico del dipendente nei casi previsti.

In pratica è stata ora raccolta presso l’ASL TO3 e sistemata in un testo unico la notevole mole di garanzie ed obblighi previsti da numerose singole leggi in materia.

Evidentemente l’adozione di un codice di comportamento così corposo ed analitico non deve indurre al sospetto di un’illegalità diffusa o ricorrente mancanza di trasparenza ; al contrario si parte sempre dal presupposto di assoluta onestà ed imparzialità di ogni dipendente. Tuttavia, nel puntuale rispetto della normativa , oggi tali regole sono state scritte, approvate dalla Direzione Aziendale e notificate a tutti i dipendenti .

Oltre al codice di comportamento è stato approvato il Piano triennale anticorruzione a valenza 2014-2016 un documento che, dopo aver mappato i rischi, indica in modo analitico le misure e le regole per la prevenzione e per i controlli. Il documento non rappresenta un semplice adempimento normativo: per la prima volta vengono indicati in modo specifico tutti i processi aziendali che potrebbero essere a rischio “corruzione”: dai grandi acquisti di farmaci e beni sanitari alle attività di vigilanza e sanzionatorie svolte dai sistemi ispettivi, fino per esempio alle attività correlate al decesso in Ospedale. Vengono analizzate per ogni processo a rischio le misure da adottare per ridurre il rischio medesimo come per esempio la rotazione di personale in talune aree di attività delicate o l’incompatibilità per la nomina di responsabili e dirigenti di funzioni aziendali.

REGOLAMENTO ASSISTENZA INTEGRATIVA PRIVATA – L’attività in questione è quella di cosiddetta “badanza” diurna e notturna privata su chiamata personale da parte del paziente o famigliari, per avere un sostegno aggiuntivo accanto al paziente stesso ; un’attività di supporto personale che non riguarda l’assistenza sanitaria , svolta ovviamente in via esclusiva dagli operatori professionali dell’Azienda.

Finora in ogni Presidio ( es. Ospedali di Rivoli, Pinerolo, Susa) si operava in modo autonomo e non uniforme; sono state quindi anzitutto uniformate le regole in tutti i presidi dell’ASL .

 

Il regolamento divide i servizi prestati a titolo oneroso o gratuito, rende obbligatori elenchi ai fini delle autorizzazioni, avverte il dipendente della impossibilità di consigliare singole persone o associazioni specializzate nella badanza, fa sì che ogni reparto abbia chiaro chi passerà la notte a fianco dei ricoverati, ovvero chi presterà servizio a quali degenti e stabilisce le regole di comportamento sia per le persone di badanza, sia per gli operatori aziendali.

Il nuovo regolamento chiarisce dunque tutti gli obblighi dei dipendenti e chi ha la responsabilità di effettuare i necessari controlli e verifiche.