A fine 2014 si è svolto a Minsk, capitale della repubblica di Bielorussia , un convegno internazionale bilaterale sulla filiera avicola che ha visto a confronto le realtà produttive dei 2 paesi, queste 2 giornate concludevano un meeting tra Italia e Bielorussia che aveva visto in giugno la visita di una delegazione di esperti del Ministero dell’ Agricoltura di quel paese agli allevamenti e macelli avicoli italiani della Regione Emilia Romagna, ospiti per 1 settimana di Unaitalia e della stessa Regione Emilia.
Il convegno è stato organizzato dal Ministero della Agricoltura e della Alimentazione della Repubblica di Belarus in collaborazione con A.V.C.I. (Associazione Veterinari per la Cooperazione Internazionale) e S.I.Me.Ve.P. (Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva) e con il patrocinio dell’Ambasciata Italiana di Minsk, dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’ Aosta, della Chemifarma (industria farmaceutica italiana) e di Unaitalia (Associazione dei maggiori produttori avicoli italiani ) .
Il meeting si è svolto in 2 giornate , la prima delle quali dedicata alla presentazione della realtà bielorussa e i veterinari italiani hanno potuto visitare il Laboratorio Nazionale di Analisi Veterinarie della Bielorussia che coordina l’attività di altri 8 laboratori regionali ed hanno visto un filmato relativo agli allevamenti avicoli , ai macelli e ai laboratori dedicati alle produzioni e trasformazioni della carne di pollo. Le autorità veterinarie e tecniche bielorusse hanno presentato relazioni approfondite sui loro sistemi di analisi e sulle procedure di qualità applicate al settore.
La seconda giornata è stata dedicata alla presentazione della realtà italiana e dopo il saluto dell’addetto commerciale dell’Ambasciata Italiana Dr. A. Rossi e la relazione introduttiva del Dr. M. Platini (presidente A.V.C.I. – Asl VC – Ass. volontariato Smile, un sorriso per Cernobil), il Dr. Gavazzi (Unaitalia e responsabile veterinario Ditta Amadori) ha descritto le produzioni italiane e i principali problemi sanitari in Italia, la D.ssa Rizzo (I.Z.S. di Torino) ha affrontato il problema delle analisi virologiche delle malattie avicole, il Dr. Diegoli (Veterinario Regionale Emilia Romagna) ha illustrato i protocolli italiani dei controlli veterinari del settore sia per gli agenti batterici e virali sia per la ricerca dei residui indesiderati, il Dr. Lugaresi (Chemifarma) ha descritto le risposte farmaceutiche e l’attività della ditta nel settore avicolo, il Dr. Adami (Specializzando in Cooperazione Internazionale) ha puntualizzato la cooperazione tra i 2 Paesi ed infine il Dr. Berardo (A.V.C.I., Asl TO3 Sanità Animale, Ass. volontariato Senza Confini Pinerolo) ha relazionato sui corretti comportamenti veterinari in caso di insorgenza di un caso sospetto di Influenza Aviare in allevamento avicolo.
Nella relazione finale del Dr. Platini sono state puntualizzate le future possibili collaborazioni tra i 2 paesi nel settoreavicolo emerse anche in un incontro avuto dalla delegazione italiana con il Viceministro all’Agricoltura Dr. Brylo. Le autorità bielorusse hanno espresso infatti ai veterinari italiani la necessità di adeguare le proprie procedure produttive e di controllo ai parametri europei ed hanno richiesto un partenariato che potrà concretizzarsi nella formazione dei loro tecnici per far arrivare le loro produzioni agli standard CE necessari per l’esportazione sul mercato russo. Si è aperto così un canale che potrà in futuro valorizzare l’esperienza e la professionalità del Veterinari Italiani.
Erano presenti al convegno 11 veterinari italiani provenienti da varie regioni di cui, oltre al Dr. P. Berardo anche altri 2 Veterinari dell’Asl TO3 , il Dr. F. Radicati di Primeglio (referente formazione della Sanità animale) e la D.ssa B. Meia (referente dei macelli di carne bianca dell’Asl TO3). Il meeting è stato professionalmente molto arricchente sia per lo scambio di conoscenze e esperienze avute con la realtà bielorussa sia per lo scambio culturale tra Veterinari italiani di realtà zootecniche avicole importanti come quelle emiliane, lombarde, venete e piemontesi.
IL SETTORE AVICOLO NELL’ASL TO3
il settore dell’avicoltura è di tutto rispetto, gli allevamenti avicoli registrati in anagrafe sono 75 (10 di grandi dimensioni) con una presenza costante di circa 350.000 animali ed una produzione annua che sfiora il 1.500.000 polli.
Il settore della produzione di uova è rappresentato da 38 di allevamenti registrati di cui 3 di grandi dimensioni con una produzione annua di 6.200.000 uova da consumo prodotte in soli 2 allevamenti e 1.350.000 uova da cova prodotte in un solo allevamento.
Sono altresì presenti sul territorio della TO3 2 stabilimenti industriali di macellazione di polli e 4 stabilimenti artigianali a conduzione famigliare con una macellazione annua complessiva di 422.000 polli e una produzione di carne macellata che arriva alle 960 tonnellate. Il prodotto è particolarmente apprezzato perché deriva dalla macellazione di razze avicole a ciclo lungo tradizionale con vendita anche extraregionale.
Il quadro si completa con la presenza, sul nostro territorio, di uno stabilimento che produce oviprodotti (salse a base di uova, maionese biologica, tuorlo zuccherato per l’industria pasticcera).
Il Servizio Veterinario certifica tutta la filiera produttiva attuando un sistema di sorveglianza continua con controlli diretti in allevamento , con la verifica degli autocontrolli previsti dalla normativa sulle principali malattie del settore (Salmonella e Influenza Aviare) e con la presenza continua in sede di macellazione.
Benessere animale, stato sanitario e biosicurezza degli allevamenti costituiscono punti fondamentali del controllo veterinario necessari a garantire al consumatore un prodotto sano e sicuro.