CERTOSA REALE DI COLLEGNO : RESTAURO ULTIMATO PER LO STORICO PORTALE JUVARRA – VENERDI’ 25 L’INAUGURAZIONE

LA CERTOSA DI COLLEGNO OGGETTO DI UN PIANO DI RECUPERO PROGRESSIVO GRAZIE AD UN PROTOCOLLO DI INTESA FRA REGIONE PIEMONTE, ASL TO3 E CITTA’ DI COLLEGNO

INVESTITI DALLA REGIONE PIEMONTE NELL’OPERA DI RESTAURO 300.000 EURO

Venerdì 25 novembre alle ore 12,00 verrà inaugurato il restauro, appena ultimato, dell’antico portale di Filippo Juvarra che rappresenta lo storico ingresso della Certosa di Collegno (monumento simbolo della Città di Collegno) patrimonio risalente all’anno 1641.

L’opera di restauro realizzata dalla Regione Piemonte rappresenta una prima importante ricaduta del protocollo di intesa per il recupero complessivo della Certosa Reale di Collegno sottoscritto nel 2010 fra la Regione stessa, l’ASL TO3 e la Città di Collegno un accordo che disegna le competenze afferenti al recupero in modo sinergico ed integrato.

Nell’ambito del citato protocollo la Regione Piemonte si era assunta l’onere di recuperare a proprie spese alcuni beni storici presenti nella Certosa fra i quali appunto il portale dello Juvarra, la Chiesa dell’Annunziata (costruzione iniziata nel 1648) ed il sepolcro con le tombe dei 10 cavalieri dell’ordine di Santissima Annunziata.

Per poter consentire alla Regione di intervenire su di un bene di proprietà dell’ASL TO3, l’Azienda sanitaria aveva dato in concessione d’uso alla stessa Regione Piemonte il portale per 90 anni; la Regione ha poi stanziato i 300.000 euro necessari al restauro .

Le opere sono state realizzate nell’assoluto rispetto delle prescrizioni della Soprintendenza ai beni culturali, ambientali e paesaggistici del Piemonte ; ecco tecnicamente la situazione e la tipologia dell’intervento: le superfici del portale Juvarra erano interessate da numerose sovrammissioni di tinteggiature sintetiche, realizzate nel corso del tempo, a loro volta oggetto di lesioni superficiali, difetti di coesione ed adesione. L’intera fascia bassa, corrispondente ai quattro pilastroni di base, a causa dell’umidità di risalita, risultava compromessa da fenomeni di alveolizzazione, cristallizzazione dei sali in efflorescenze e sub-efflorescenze, con conseguenti rigonfiamenti e distacchi degli strati di intonaco, sino a giungere a lacune superficiali e vere e proprie mancanze. Le diagnosi propedeutiche alla fase di progettazione avevano sottolineato il pessimo stato di conservazione del manufatto: una serie di patologie di degrado, diffuse e localizzate, e precedenti interventi di manutenzione impropri rischiavano di comprometterne la conservazione e di inficiarne il valore estetico. Gli interventi effettuati non solo rappresentano un restauro conservativo ma anche la messa in sicurezza dell’intero manufatto.

In occasione della presentazione del portare ristrutturato è prevista, in adiacenza al portale una mostra sui lavori di restauro curata dalla Regione Piemonte in collaborazione con la Città di Collegno e l’ASL TO3. Nel tempo la mostra diventerà permanente e coglierà progressivamente tutto il percorso di recupero della Certosa nel suo insieme.

A seguito dell’inaugurazione è prevista una visita guidata ai beni storici interni alla Certosa stessa.

IL COMMENTO DELLE ISTITUZIONI LOCALI

Il Commissario ASL TO3 Ing. Giorgio Rabino intende “ esprimere la propria soddisfazione perché il protocollo siglato fra Regione, ASL e Comune inizia a dare i suoi frutti . In particolare occorre dare atto alla Regione Piemonte per aver rispettato appieno gli accordi ed i tempi di avvìo del percorso di recupero della parte storica iniziando giustamente dall’antico portale; ora, grazie alla collaborazione ed all’interesse dimostrato dalla Città di Collegno, l’ASL TO3 ha attivato un impegnativo percorso di recupero degli immobili utilizzati che partirà presto dalla prevista ristrutturazione dei porticati “

Il Sindaco di Collegno, Silvana Accossato dichiara: “con il restauro del portale storico della Certosa Reale, simbolo della Città, si cominciano a vedere gli effetti concreti del protocollo siglato tra il Comune di Collegno, la Regione Piemonte e l’Asl TO3 nel febbraio 2010. Tale accordo, fortemente voluto dalla mia Amministrazione, è espressione di una volontà condivisa di attenzione e impegno economico verso un patrimonio così caro ai collegnesi che occupa funzioni pubbliche importanti e dove sono impegnati centinaia di lavoratori”.

“La Regione – continua il Sindaco Accossato – si è assunta la titolarità del patrimonio storico della Certosa, garantendone il restauro e la valorizzazione turistico-culturale. Il Comune acquisisce definitivamente le porzioni del patrimonio manicomiale che sta già utilizzando e i soldi che pagherà all’Asl serviranno prioritariamente al recupero della Certosa”.

“Si tratta senza dubbio – conclude il Sindaco – di un impegno economico non indifferente, che tuttavia restituisce a Collegno una parte della sua storia ed assume un valore anche dal punto di vista turistico e di promozione della Città. Il Comune con questa operazione patrimoniale ha voluto definire al meglio le sue aree di intervento all’interno della Certosa, facendo così emergere la vocazione di utilizzo culturale di questo immensa e straordinaria area, un patrimonio storico-culturale di rilevanza non solo comunale».

L’Arch. Gianni Bergadano della Soprintendenza al Beni culturali Ambientali e paesaggistici del Piemonte ha dichiarato che “Viene restituito all’originario aspetto e valorizzato, con un’appendice anche didattica, uno dei simboli della regalità sabauda che, a pieno titolo, si inserisce nel più vasto progetto urbanistico a scala territoriale tra ‘600 e ‘700 voluto da Vittorio Amedeo II con il contributo di Filippo Juvarra.”

UN PIANO DIRETTORIO ASL TO3 PER RESTAURO DELLA CERTOSA DI COLLEGNO (PARTE AD USO AMMINISTRATIVO E SANITARIO )

Onde evitare singoli specifici interventi senza avere una visione d’insieme del percorso di ristrutturazione, La Direzione dell’ASL TO3, per la parte di propria competenza, ha messo a punto un piano direttorio, basato su una revisione dei percorsi di accesso ai servizi amministrativi e sanitari e sul recupero di edifici per evitarne il degrado. Tale piano si rende possibile senza utilizzare risorse dedicate alla salute, e deriva dalle risorse che si rendono disponibili dalla Città di Collegno a seguito della cessione di alcuni fabbricati di interesse per il Comune.

La prima tranches del piano dal valore di 1,6 milioni di euro prevede il restauro dei porticati, l’ eliminazione dell’accesso degli automezzi all’interno dei chiostri e la ricollocazione dei servizi per zone: i servizi sanitari ai cittadini nei padiglioni vicini a Villa Rosa e all’area parcheggio; i servizi centrali amministrativi accanto alla Direzione; l’utilizzo dei padiglioni pari destinati a Prevenzione, Salute Mentale e Sert; la riorganizzazione/spostamento dei magazzini e degli archivi. Accanto al portale Juvarra rimesso a nuovo sarà posizionato il servizio URP per favorire l’accoglienza e costituire un punto di ascolto del cittadino.

Infine si lavora per una presenza dell’Università a partire dal padiglione 18 appena ristrutturato per un progetto dell’Università stessa. Fra l’altro l’ASL TO3 ha appena investito 36.000 euro per realizzare l’ascensore ( già ultimato ed in funzione) per eliminare le barriere architettoniche a chi deve accedere agli uffici .