DIFFAMA OSPEDALE DI RIVOLI, INFERMIERI ED OPERATORI DI ASSISTENZA: CONDANNATO

Non ha nulla a che fare con la libertà di espressione e di valutazione la condanna subita ieri da M.R. 52 anni, a risarcire l’ASL TO3 ed il Collegio degli Infermieri per diffamazione e grave lesione dell’immagine dell’Azienda e dei suoi operatori; i fatti risalgono al dicembre 2016, allorquando il Sig. M.R a seguito dell’assistenza ricevuta per un problema di salute presso l’Ospedale di Rivoli, a suo parere non adeguato alle attese, utilizzò la facile e comoda rete social, in particolare postando sulla sua pagina Facebook, accessibile a tutti, gravissimi insulti nei confronti dell’ Ospedale e delle professionalità, specie infermieristiche, che lo avevano assistito.

La particolare gravità delle accuse e delle parole utilizzate, che partendo dal suo caso venivano generalizzate nel tentativo di infangare i servizi del Presidio inducevano da una parte la Direzione dell’ASL TO3 e dall’altra il Collegio degli infermieri IP.AS.VI a sporgere querela per diffamazione con l’obiettivo di tutelare il lavoro delle professionalità interessate e dei servizi resi.

Ieri, presso la procura della Repubblica si è svolta la seduta dedicata all’atto di conciliazione fra le parti, finalizzata a superare la necessità di un processo vero e proprio; il Sig. M.R. si si è scusato per le accuse pubblicate circostanza che comunque ha indotto il Procuratore a condannare il medesimo a 500 euro all’ASL ( che verranno riutilizzate nei servizi), altre 500 euro al Collegio Infermieri oltre alle spese legali.

Non sono tanto gli importi che contano, quanto il significato della vicenda : nessuno può permettersi di diffamare pubblicamente persone che svolgono il proprio lavoro. Nel caso di insoddisfazione, come peraltro può accedere fra milioni di prestazioni rese ogni anno ( che ricevono anche tanti elogi) sono attivi i canali di comunicazione del caso.

I Social possono essere utilizzati per pubblicare valutazioni e giudizi ma mai diffamare persone o servizi arrecando danno all’immagine ed alla reputazione dei medesimi.

Non manca il commento del Direttore Generale dell’ASL TO3 Dr. Flavio Boraso: “Sono innanzitutto contento che l’utente, che aveva usato pessime parole verso il nostro Ospedale e verso gli operatori sanitari in particolare, abbia riconosciuto di aver sbagliato! … Capisco infatti che possa capitare a chiunque di noi di vivere momenti critici e difficili, anche in ambito sanitario, ma le eventuali ragioni devono essere opportunamente segnalate seguendo i canali istituzionali che la nostra ASL mette a disposizione per tutti i pazienti (Primario /capo sala del reparto, Ufficio relazioni con il pubblico, Direzione Sanitaria, etc). Tengo ad evidenziare che la cifra simbolica di 500 euro, che sarà devoluta dal sig. R.M. (oltre alle spese legali), verrà destinata proprio per consentire alle nostre figure infermieristiche di accedere ad un master formativo,
ulteriore elemento per continuare a migliorare il processo assistenziale, su cui questa Direzione Generale ha
investito in questi ultimi anni”
19 Dicembre 2018