DISTRETTO SANITARIO DI GIAVENO: ECCO IL PIANO DI SALUTE 2013 – 2014

LA PRESENTAZIONE PUBBLICA AVVIENE DOMANI, MARTEDI’ 16 APRILE 2013 ALLE ORE 14,00 PRESSO LA SALA AGORA’ DEL MUNICIPIO DI SANGANO – RAPPRESENTA IL FRUTTO DEL LAVORO CONGIUNTO DI TUTTE LE ISTITUZIONI DEL TERRITORIO – UN MODELLO INNOVATIVO DI SINERGIA FRA LE ISTITUZIONI LOCALI ESPORTABILE ALLE ALTRE REALTA’ SANITARIE, PER UN NUOVO MODO DI LAVORARE.

Verrà pubblicamente presentato martedì 16 aprile 2013 alle ore 14,00 presso la sala Agorà ( Piazza Matta) del municipio di Sangano  il nuovo Piano di salute dell’area Val Sangone. Il piano di salute rappresenta l’attuazione pratica di una delle più innovative ed interessanti indicazioni contenute nella programmazione nazionale e regionale : è il frutto del lavoro congiunto e sinergico di tutte le istituzioni operanti sullo stesso territorio, sulla stessa popolazione di riferimento definendo non solo chi fa che cosa, ma l’assoluta necessità di un’alleanza istituzionale fra chi si occupa di sanità, di socio-assistenza, gli amministratori locale e tutte quelle istituzioni che lavorano su azioni che possono incidere sulla qualità della vita e sul benessere della popolazione .

 

“Il percorso di costruzione partecipata del Piano di Salute dell’area di Giaveno, durato circa 2 anni, ha visto operare insieme Sindaci ed amministratori locali, funzionari dell’ASL TO3 e della Socio Assistenza, associazioni e cittadini” sottolinea il Direttore del Distretto della Val Sangone Dr. Valter Girotti per predisporre un lavoro originale e calato nella realtà territoriale”.

 

Il principio ispiratore è stato “La Salute in tutte le Politiche”, dai trasporti ai piani regolatori, dai programmi di educazione alla salute agli screening , al monitoraggio ambientale con l’obiettivo compiere scelte capaci di migliorare l’ambiente di vita pensando sempre alla salute dei cittadini.

 

Partendo dalla forte esigenza di dialogo e sinergia tra mondi diversi, con linguaggi diversi e responsabilità proprie, le amministrazioni della Valsangone hanno voluto impegnarsi accanto alle istituzioni sanitarie ed assistenziali nella costruzione di uno strumento di programmazione per la salute collettiva andando così incontro alla crescente richiesta di partecipazione dei cittadini alle decisioni ed alle azioni che riguardano la cura degli interessi di rilevanza sociale.

 

Il Piano di Salute è costituito da:

  • azioni pratiche da realizzarsi con le risorse istituzionali già a disposizione dei soggetti locali coinvolti, grazie a nuove forme di collaborazione tra servizi territoriali;
  • azioni proposte da ARPA Piemonte e P.L.A. Tramite un progetto finanziato dall’Unione Europea (Take a Breath – Central Europe):
  • proposte innovative del Terzo Settore, delle Associazioni e delle Organizzazioni Sindacali.

 

Le aree tematiche che il Piano di Salute prevede debbano venire presidiate sono più che mai attuali e di grande diffusione nel dibattito tra la popolazione:

  1. Tutela e il monitoraggio della qualità ambientale
  2. Miglioramento degli stili di vita
  3. Riduzione della malattie evitabili
  4. Sostegno alle fragilità socio sanitarie

 

 

Il Presidente del Comitato dei Sindaci Adriano Montanaro, i Sindaci dei comuni dell’area e i Dirigenti dell’ASL e delle istituzioni coinvolte presenteranno domani la sintesi del lavoro svolto, gli sviluppi pratici che lo stesso potrà avere da ora in poi e coglieranno l’occasione per ringraziare i componenti del Laboratorio Locale per la Salute per l’apporto determinante alla costruzione del Piano e per la realizzazione delle azioni programmate per il triennio 2012 – 2014.

“ Questo interessante lavoro guiderà le azioni da realizzare nei prossimi anni mantenendo costante il colloquio e la collaborazione fra tutte le istituzioni locali; , in questo senso intendo ringraziare molto i Sindaci e le istituzioni che hanno fatto parte attiva del tavolo di lavoro” sottolinea il Direttore Generale dell’ASL TO3 Dr. Gaetano Cosenza il piano rappresenta di fatto un modello innovativo di intervento coordinato sul territorio esportabile fra l’altro alle altre realtà sanitarie aziendali e regionali. e la nostra azienda punta molto sullo sviluppo di strategie migliorative di intervento territoriale; anche questo piano ne è testimonianza.”

 

Per questo verrà trasmesso come contributo al miglioramento alla Regione Piemonte ed a tutte le azienda sanitarie del Piemonte.