A GIAVENO E TORRE PELLICE A REGIME I PRIMI 50 POSTI DI CONTINUITA’ ASSISTENZIALE – IL CAP DI AVIGLIANA HA GIA’ ACCOLTO 1.235 PERSONE – ISTITUITI I NUCELI DI CONTINUITA’ ASSISTENZIALE – IN CORSO DI INCREMENTO L’ASSISTENZA SPECIALISTICA E DOMICILIARE
L’organizzazione dei nuovi servizi sanitari previsti nei Presidi oggetto di riordino sta puntualmente andando a regime secondo il percorso e le scadenze programmate.
Sono stati mesi nei quali i Dirigenti dei servizi coinvolti, su diretto mandato della Direzione Generale, hanno incontrato, ragionato e condiviso costantemente con gli operatori le strategie di attuazione degli interventi previsti.
GIAVENO – A Giaveno sono stati attivati dal 16 dicembre scorso n. 30 posti di continuità assistenziale a valenza sanitaria grazie alla rapida sistemazione dei locali ed all’assegnazione degli operatori previsti; tali posti letto sono progressivamente stati utilizzati ed oggi mediamente si registrano 27-28 pazienti presenti, pertanto è stato raggiunto già nel mese di gennaio 2014 il pieno regime, peraltro senza tempi di attesa.
Come previsto e’ stato mantenuto il punto di primo intervento ( ore 8-20) che in sinergia con la stessa continuità assistenziale, i servizi 118 e la guardia medica sta pienamente svolgendo il servizio a cui è dedicato.
Si sta incrementando il Poliambulatorio specialistico con l’aumento di ore di alcune specialità che hanno un forte impatto sulle liste di attesa ad esempio tutte quelle dell’area cardiologica – oculistica – pneumologica e fisiatrica con accesso alla radiologia tradizionale dal Lunedì al Venerdì dalle ore 08.00 alle ore 20.00
Sempre restando a Giaveno non corrispondono alla realtà le notizie diffuse in merito ad una contrazione di prestazioni fisiatriche: al contrario le ore di ambulatorio di Fisiatria sono passate da 9 a 12 con mantenimento dell’attività domiciliare le attività di consulenza per gli utenti ricoverati in continuità assistenziale e dal 1° gennaio un nuovo accesso dedicato alla popolazione del distretto presso l’ambulatorio Foniatrico di Rivoli.
L’assistenza territoriale è stata dotata di 2 infermieri aggiuntivi portando a 12 gli operatori professionali dedicati circostanza che consentirà il progressivo aumento dei casi in carico.
Infine è ormai prossimo il trasferimento dell’intera continuità assistenziale nella nuovissima ala che è pronta ed ultimata , circostanza che consentirà di migliorare ulteriormente l’attività con camere a due letti e servizio dedicato.
TORRE PELLICE – Dal 2 gennaio 2014 sono stati attivati i 20 posti previsti di continuità Assistenziale a valenza sanitaria; Al servizio sono state dedicate le risorse professionali previste la Responsabilità Medica ( 4 ore al giorno anche se la norma ne prevede due) 8 infermieri coordinati dalla caposala , ovvero il doppio degli infermieri previsti dagli indirizzi per questo tipo di servizio e 9 Operatori di assistenza. Dai registri di ricovero si evince la presenza ogni giorno da 18 a 20 pazienti, quindi di fatto pieno regime peraltro senza alcuna lista di attesa. L’inesistenza di problematiche relative alla chiusura della lungodegenza dà evidenza del fatto che il 90% della tipologia di pazienti assistibili in lungodegenza siano oggi gli stessi pazienti accolti in continuità Assistenziale mentre una parte dei ricoveri dell’ex lungodegenza è comunque risultata inappropriata.
Del pari è in corso il potenziamento , anzi raddoppio dell’organico previsto per le cure domiciliari a cui vanno 7 operatori in pù portando l’area Val Pellice a fruire del miglior rapporto fra operatori e popolazione di tutta l’ASL TO3 ( addirittura considerate percentuali di eccellenza nel panorama sanitario nazionale).
Sono poi in corso di pieno svolgimento le azioni finalizzate ad incrementare le prestazioni specialistiche ambulatoriali ( nel crono programma era stato indicato l’aumento di 18 ore complessive entro il 30 marzo 2014). Dal 1° gennaio le ore di Fisiatria ambulatoriale sono passate da 2 a 4 alla settimana con il mantenimento dell’ambulatorio per le valutazioni protesiche e le attività di consulenza per gli Utenti ricoverati in continuità assistenziale, inoltre il tempo dedicato dal personale riabilitativo fisioterapico alle attività ambulatoriali è passato da 21 ore a 30 ore giornaliere, mantenendo il tempo di 14 ore giornaliere dedicato alle attività riabilitative di logopedia.
In merito al personale, al momento le azioni già intraprese sono state, l’assegnazione di 2 infermieri al Poliambulatorio specialistico e ad oggi sono state incrementate le specialità di Otorino, Ecografia, Fisiatria e prossimamente lo saranno l’Ecodoppler, Ortopedia, Pneumologia e Neurologia.
IL PUNTO SUL RIORDINO SULLE ATTIVITA’ TERRITORIALI – I nuclei di Continuità assistenziale a valenza sanitaria di Giaveno e Torre Pellice sono parte di un più ampio disegno di riorganizzazione ed evoluzione dei servizi territoriali e dei servizi di continuità assistenziale ospedale – territorio.
Il Nucleo di Continuità assistenziale a valenza sanitaria di Giaveno, inaugurato il 16 dicembre scorso opera attualmente a pieno regime e collabora strettamente con il presidio ospedaliero di Rivoli consentendo l’accoglienza di persone per le quali non risulta più appropriata la degenza ospedaliera.
Il Nucleo di Continuità assistenziale a valenza sanitaria di Torre Pellice è stato inaugurato il 2 gennaio u.s. ed opera anch’esso a pieno regime collaborando con l’ospedale di Pinerolo.
Una recente indagine diretta, svolta con operatori e con campioni di popolazione ha evidenziato che entrambi i nuclei hanno fruito di un avvio positivo e che la popolazione locale pare ben comprenderne il valore, mentre gli operatori, superati i problemi di ambientamento iniziale, si mostrano ora decisamente ottimisti e consapevoli del ruolo strategico che il nucleo assume nel percorso di continuità assistenziale verso il cittadino.
Tale percorso, rappresenta infatti il secondo processo che è stato potenziato in questo periodo.
ISTITUITI I NUCLEI DI CONTINUITA’ ASSISTENZIALE –L’occasione del riordino ha accelerato la costituzione deii Nuclei ospedalieri di continuità assistenziale (NOCC) , veri e propri snodi all’interno degli ospedali di Pinerolo e Rivoli che indirizzano il paziente verso il percorso di cura più adatto dopo il ricovero.
Essi dialogano strettamente con i Nuclei Distrettuali di Continuità assistenziale (NDCC) che sono i loro omologhi sul territorio, a cui spetta il compito di realizzare le tappe successive del percorso assistenziale.
In questa circostanza alcuni enti gestori dei servizi socio-assistenziali (come l’Unione dei comuni della Val Sangone) hanno offerto la loro collaborazione per rendere l’opera dei Nuclei di continuità ancor più integrata e vicina alla popolazione tramite la loro presenza all’interno dei NDCC .
Nel programma di trasformazione dei servizi ospedalieri si era previsto anche il potenziamento dei servizi di cure domiciliari; sia a Giaveno sia a Torre Pellice i programmi previsti sono stati rispettati puntualmente.
Gli operatori sono stati inseriti nei gruppi di cure domiciliari. Parallelamente si è attivato il programma di formazione per l’attivare l’infermieristica di iniziativa.
L’ASL TO 3 non si limita a “mandare a scuola” i propri professionisti ma è partner dell’Università nell’organizzazione dei corsi tramite i propri Servizi ed i propri dipendenti.
Inoltre, data l’importanza che attribuisce a questo progetto, ha costituito una partnership con altri soggetti istituzionali, di cui è capofila, per partecipare al progetto europeo “Euro Nurse”, proprio in tema di infermieristica territoriale e nuove tecnologie. Lo sviluppo di queste ultime, connesso alla riorganizzazione in atto, è testimoniata dai numeri dell’iniziativa (sono attualmente 25 le persone seguite in telemedicina nel solo comprensorio Giaveno – Avigliana) e dall’alto indice di gradimento che l’intervento riscuote.
IL CAP DI AVIGLIANA – Oggi è pienamente funzionante il primo corposo nucleo del Centro di Assistenza Primaria (C.A.P.) di Avigliana che, a distanza di poco più di cinque mesi dalla sua apertura può essere considerato pienamente a regime. Nella risistemazione organizzativa della struttura, al piano terra troveranno a breve più adeguata collocazione gli Sportelli Amministrativi Polivalenti, il Centro Prelievi e le Attività Integrate Socio-Sanitarie con lo Sportello (P.A.S.S.) per gli utenti non autosufficienti e/o fragili e l’ufficio per il Ricevimento degli utenti del Consorzio Socio- Assistenziale, nonchè i nuovi spazi per il Service di Oculistica, la Radiologia, la Continuità Assistenziale ed il Servizio Emergenza 118.
L’Area dell’Assistenza Primaria, il vero cuore del C.A.P., con lo studio del medico di medicina generale, l’ambulatorio infermieristico ed i quattro letti di Sorveglianza Temporanea Diurna è ospitato al primo piano del Presidio e lì sono state collocate tutte le dotazioni, attrezzature ed arredi necessari.; allo stesso piano ci sono i molti ambulatori dell’Area dell’Assistenza Specialistica. Proprio questo primo piano, con il prossimo recupero dei locali dell’ex laboratorio, si arricchirà di spazi ambulatoriali per i Medici ed i Pediatri di famiglia, gli altri Specialisti Ambulatoriali, la Telemedicina e le Cure Domiciliari.
Il secondo piano, ospita ora le attività del Consultorio Familiare, dell’Ambulatorio del Servizio Controllo Malattie Infettive e Vaccinazioni e di altri Servizi (Neuropsichiatria e Recupero e riabilitazione fisica) che, grazie alla collocazione più funzionale possono riorganizzare ed ottimizzare l’accoglienza degli utenti;
I dati di accesso al CAP nella sua prima fase di avvio (vedi tabelle a fianco) confermano il progressivo incremento nell’utilizzo del servizio. (La flessione registrata nell’ultimo periodo di dicembre coincide con le festività natalizie).
Valutando la residenza dei pazienti che si sono rivolti al C.A.P. di Avigliana emerge che l’85,2% sono cittadini residenti nei comuni del Distretto di Susa, in particolare nei 15 comuni individuati come target nel progetto (84,5 %), a testimoniare che la missione del C.A.P. è proprio quella di essere una struttura polifunzionale del territorio in cui insiste, per fornire a quei cittadini un’offerta più ampia ed integrata ed un punto di riferimento per la presa in carico globale del paziente, attraverso la stretta integrazione fra funzioni sanitarie di vario tipo e funzioni sociali.