SLOT MACHINE, GRATTA E VINCI, POKER, BINGO, LOTTO, CASINO’, SCOMMESSE: SONO OLTRE 5.000 NELLA SOLA ASL TO3 I GIOCATORI D’AZZARDO PATOLOGICI – UNA SERATA INFORMATIVA PUBBLICA MARTEDÌ 18 GIUGNO ORE 21,00 PRESSO LA SALA CONFERENZE DELL’ASL TO3 A PINEROLO
Martedì 18 giugno a Pinerolo ( Sala Conferenze dell’ASL TO3 ore 21,00 – Stradale Fenestrelle 72 ) si parlerà di gioco d’azzardo: slot machine, gratta e vinci, poker, bingo, lotto, casinò, scommesse ; si parlerà del percorso compiuto da troppe persone verso la dipendenza da gioco, ovvero quando il gioco diventa
un’irresistibile tentazione, che aumenta sempre più fino a condizionare la stessa vita con danni enormi per la persona e la propria famiglia, al punto spesso di non avere altri interessi. E saranno gli specialisti dell’ASL, quelli che gestiscono poi i servizi di supporto ai giocatori d’azzardo patologici, attraverso gli ambulatori dedicati, ad illustrare queste dinamiche ed a fornire ogni informazione necessaria.
L’appuntamento informativo pubblico si colloca nel programma di serate denominate “attenti alla salute 2013” in particolare nella prima edizione che si tiene attualmente in queste settimane nel pinerolese che verrà seguita da una seconda edizione nell’area di Collegno-Rivoli in Autunno. Un programma realizzato dall’ASL con la preziosa collaborazione delle Associazioni locali CGIL –SPI, Società Mutua Pinerolese, Auser e Pet Terapy. Nella foto, una delle precedenti serate del programma che hanno avuto sempre una notevole partecipazione da parte del pubblico.
L’ASL TO3 al riguardo alla dipendenza da gioco d’azzardo è all’avanguardia, avendo attivato sia a Pinerolo sia a Collegno e Giaveno, fra le prime aziende a livello nazionale, specifici servizi dedicati: molte persone, iniziano a praticare il gioco d’azzardo per divertimento: slot machine, gratta e vinci, puntate al casinò…; ma dietro il gioco in denaro, lecito o illegale che sia, si nasconde un pericolo: il rischio di una dipendenza patologica che può avere conseguenze anche molto gravi per chi gioca e per i suoi familiari.
Succede molto più spesso di quanto si crede, ma quando accade è importante prendere coscienza del problema e sapere che è possibile risolverlo con l’aiuto dei Servizi specializzati.
I SERT dell’azienda sono strutture che oggi dispongono di professionalità, esperienze e percorsi in grado di essere molto efficaci; si verifica però che mentre per le dipendenze da droghe e sostanze illegali si stima che la maggior parte delle persone interessate afferisce ai SERT stessi per la pressione della Legge o per la possibilità di accedere a programmi alternativi alle sanzioni amministrative o alla pena detentiva, per altre dipendenze (gioco d’azzardo patologico, alcol, fumo, ecc) la quantità di persone in trattamento rispetto a quelle che ne avrebbero bisogno è ancora assolutamente insufficiente. Spiace dover rilevare che solo 1 giocatore patologico su 40 accede annualmente (120 su 5.000 circa stimati nella nostra ASL) ai programmi per la terapia del Gioco d’Azzardo Patologico nel sistema sanitario pubblico; da qui la necessità di incrementare le azioni di informazione e sensibilizzazione.
Sul territorio dell’ASL TO3 sono attivi n. 3 ambulatori a Collegno, Giaveno e Pinerolo/Torre Pellice ma la dimensione del problema fa si che questi servizi non possano assolutamente limitarsi all’attività d’ambulatorio ma debbano per forza trasformarsi in servizi di salute pubblica per raggiungere il cosiddetto “sommerso” con iniziative di reclutamento delle persone con necessità di supporto in tutti i luoghi formali ed informali: scuole, negozi, associazioni, bar, ecc…
Secondo i dati pubblicati in questi giorni dall’Osservatorio epidemiologico nazionale tratti da un’ASL tipo italiana, da un indagine che ha interessato 26 locali in cui erano presenti una o più slot machines, su un campione di 308 intervistati che frequentano normalmente il bar e che utilizzano le slot machines (di cui il 60% lavora, il 18% è in pensione, l’età media è sui 43 anni, di età superiore ai 30 anni) più del 70% ha dichiarato che “la semplice presenza di una slot machine in un bar aumenta notevolmente la probabilità di utilizzarle ”.
In particolare il 47% del campione è consapevole di essere un giocatore patologico, ed ha dichiarato di essere andato incontro, nell’ultimo anno a problemi di tipo psicologico (soprattutto depressione, ansia disturbi del sonno) mentre il 15% ha avuto un incidente stradale o un ricovero ospedaliero.
Il 70% degli intervistati è consapevole che il gioco d’azzardo ha una grande affinità con i comportamenti da abuso di alcol e con il ricorso ad altre sostanze che creano dipendenza.
Fra i 308 intervistati il 30% ha usato e/o abusato di cannabinoidi, il 10% cocaina, il 3% ecstasy, il 2% eroina e psicofarmaci.
Pertanto, il gioco in denaro che costituisce per molti un semplice strumento di piacere legato ad alcuni momenti della vita per altri può diventare una malattia caratterizzata da dipendenza e da importanti problemi psicologici, oltre che da risvolti dannosi a livello economico, lavorativo, sociale, familiare, relazionale, legale.
Perdere denaro al gioco può spesso innescare una coazione al gioco, motivata dall’esigenza di recuperare il denaro perso (il cosiddetto “chasing”, “rincorsa della perdita”); molti giocatori problematici ritornano regolarmente a giocare per tentare di recuperare il denaro perso. Questa modalità può portare il giocatore ad investire quantità di denaro sempre maggiori per rifarsi delle perdite subite con il rischio di ritrovarsi a registrare perdite di denaro sempre maggiori.
PROSSIMO APPUNTAMENTO – 25 giugno ore 21,00
Sala Conferenze dell’ASL TO3 stradale Fenestrelle n.72 Pinerolo
“ARITMIE CARDIACHE: riconoscerle e trattarle”
Relatori: Riccardo Riccardi, Biagio Ganci, Riccardo Peila S.C. Cardiologia Pinerolo