L’equipe del Dr. Maurizio Bellina, Direttore della struttura di Urologia degli ospedali riuniti di Rivoli ( in particolare l’Urologo Dr. Maurizio Mari ) ha presentato nei giorni scorsi all’importante Congresso Americano annuale di Urologia tenutosi a San Diego ( California) l’innovativa tecnica già utilizzata a regime a Rivoli di Prostatectomia Radicale denominata “seminal vesiscles sparing” che consente il risparmio delle vescicole seminali.
Il titolo del lavoro , illustrato alla presenza dei più importanti specialisti americani e mondiali in Urologia , è stato il seguente: ONCOLOGIC AND FUNCTIONAL RESULTS IN SEMINAL VESISCLES SPARING RADICAL PROSTATECTOMY: OUR EXPERIENCE.
Questa metodica consente di ottenere dei risultati significativamente migliori nella ripresa della continenza e della attività sessuale, nei pazienti sottoposti a intervento di prostatectomia radicale. Chiaramente questo migliora la qualità di vita dei pazienti stessi, consentendo inoltre una più rapida ripresa delle loro attività.
Il carcinoma prostatico è tra le neoplasie più diffuse nell’uomo e la prostatectomia radicale rappresenta la terapia di elezione; tale trattamento però può essere gravato da complicanze quali incontinenza e impotenza sessuale, pertanto la tecnica seminal vesiscles sparing è in grado di ridurre tali “effetti collaterali”.
Questa nuova tecnica utilizzata con successo a Rivoli già da qualche anno è già stata oggetto in questi anni della pubblicazioni sulle più importanti riviste scientifiche del settore.
Più recentemente è stata anche introdotta un’altra innovazione nella tecnica di prostatectomia radicale, ossia lo scollamento idraulico della fascia pelvica, che consente una migliore conservazione dei nervi per l’erezione .
“Queste eccellenze cliniche sono per la nostra Azienda motivo di orgoglio “ ha sottolineato il Dr. Gaetano Cosenza – Direttore Generale dell’ASL TO3 “ e testimoniano l’elevato livello di specializzazione presente nei nostri ospedali”
INCIDENZA DEL TUMORE ALLA PROSTATA
In Italia il tumore della prostata ha un’incidenza media di 99 casi /100.000 abitanti secondo il tasso standardizzato (standard europeo).
In Piemonte viene osservata un’ incidenza di 140 casi/100.000 abitanti (quindi discretamente più alta rispetto alla media nazionale; tali dati sono stimati dal Reparto Epidemiologia dei Tumori del Centro Nazionale di Epidemiologia e Sorveglianza e Promozione della Salute dell’Istituto Superiore di Sanità).
L’incidenza di mortalità media in Italia è assestata su circa 18 casi /100.000 abitanti/anno.
Nell’ultimo anno presso la Urologia degli ospedali riuniti di Rivoli sono state effettuate 106 diagnosi istologiche di tumore della prostata.
Di questi pazienti, 60 sono stati sottoposti a prostatectomia radicale, mentre 40 sono stati indirizzati ad altre opzioni terapeutiche (radioterapia, radioterapia + ormonoterapia, sola ormonoterapia) in ragione di fattori legati all’età e/o alle condizioni generali del paziente stesso.
Questo poiché vengono candidati a intervento solo pazienti selezionati per età (non superiore ai 72 aa.), in ottime condizioni generali, aspettativa di vita uguale o superiore ai 10 aa., e con fattori prognostici legati alla malattia in genere favorevoli.