I VETERINARI DELL’ASL TO3 CONDUCONO INCONTRI DI AGGIORNAMENTO SULLA FARMACOSORVEGLIANZA E PREVENZIONE DELL’ANTIBIOTICO-RESISTENZA

Nell’ASL TO3 la recente riorganizzazione aziendale ha consentito l’implementazione di attività nell’ambito del Dipartimento di Prevenzione; fra queste, nel settore veterinario, le attività correlate con la farmacosorveglianza e la prevenzione dell’antibiotico- resistenza, affidate ora alla nuova Struttura Sorveglianza e Vigilanza Settore Veterinario  ( diretta dal Dr. Mauro Gnaccarini) .

In tale ottica, ed al fine di garantire la migliore efficacia delle suddette attività, è stata data fin da subito da parte dei veterinari della citata struttura la disponibilità all’Ordine dei Veterinari della Provincia di Torino per l’organizzazione di incontri di informazione ed approfondimento destinati ad iniziare in particolare dai veterinari operanti nelle strutture private di cura degli animali d’affezione .

Il  Presidente  dell’Ordine  ha  voluto  subito  cogliere l’opportunità, programmando la prima  serata a Torino aperta a tutti i veterinari per il prossimo giovedì 23 febbraio alle ore 20,30 presso l’Hotel Holiday Inn (p.zza Massaua).

L’occasione consentirà ai veterinari dell’ASLTO3, che saranno i relatori all’incontro, di illustrare metodi, obiettivi e innovazioni che caratterizzano le attività di controllo e vigilanza delle strutture di cura : in particolare gli incontri saranno dedicati sia alla farmacosorveglianza, secondo la metodica dell’audit così come indicata dal Ministero della Salute, sia alla sensibilizzazione circa gli (emergenti e preoccupanti) fenomeni di antibiotico- resistenza, con le opportune indicazioni sul necessario utilizzo ponderato degli antibiotici.

I numerosi veterinari privati che svolgono attività libero professionale avranno dunque l’opportunità in tali incontri di confrontarsi utilmente con i Veterinari del sistema sanitario pubblico ( rappresentati da quelli dell’ASL TO3) su quanto disposto dalla nuova normativa in materia di gestione del farmaco nelle strutture di cura, con ogni possibile approfondimento circa le criticità applicative dei dispositivi di legge, derivanti anche da eventuali dubbi interpretativi.