PRESENTAZIONE
Il promuovere il diritto al rispetto della Domiciliarità esige di prendere in carico una situazione individuale in tutti i suoi diversi aspetti a cominciare dal bisogno di mantenere una forte relazione con il proprio luogo di vita e il proprio ambiente sociale, cioè con il proprio INTORNO.
Per sostenere la Domiciliarità di chi lo desidera occorre “fare lavoro sociale”, sopratutto con la microcomunità locale, in funzione di una responsabilizzazione diffusa tesa a promuovere e sostenere pratiche di reciprocità, di solidarietà e di vicinato solidale.
È indispensabile un’ azione permanente di cura, manutenzione e sviluppo della comunità locale inteso come investimento di alto profilo promozionale e preventivo e che quindi, viene prima, insieme e dopo, al lavoro di casistica individuale; non solo, ma dà anche senso allo stesso lavoro sul caso singolo.
Vorremmo un’ organizzazione che deve sempre più configurarsi come una realtà dentro uno spazio comune di progettualità e di piani territoriali pensati non per un insieme di “utenti” (tali o potenziali) ma per una comunità territoriale come luogo trasversale di relazioni su cui impegnarsi in modo altrettanto trasversale, sistemico e permanente.
È indispensabile prendersi cura in modo permanente delle relazioni e dei legami sociali in quanto bene comune oltre che risorsa fondamentale ai fini promozionali e preventivi.
È necessario recuperare le sofferenze incontrate per tenerne conto nella progettazione della concretezza del lavoro di rete fondato sui valori essenziali quali libertà, equità, uguaglianza e fraternità.
PROGRAMMA
ore 8,30 accoglienza dei partecipanti ore 9 PERCHÉ QUESTO SEMINARIO
Mariena Scassellati Sforzolini Galetti, Presidente de “La Bottega del Possibile”
ore 9,15 LA SALUTE IN TUTTE LE POLITICHE
Sante Bajardi, Presidente CIPES Piemonte, Torino
ore 9,30 LA PROVINCIA DI TORINO PER LA PROMOZIONE DEL TERRITORIO COME COMUNITÀ
A. Barbara Bisset, Responsabile Ufficio Programmazione Territoriale, Servizio Solidarietà Sociale, Provincia di Torino
ore 9,50 DALLO STATO ASSISTENZIALE ALLA COMUNITÀ DEL BEN-ESSERE
LO SVILUPPO DI COMUNITÀ COME DIMENSIONE DEL LAVORO SOCIALE
Ebe Quintavalla, esperta di politiche per gli anziani, Parma
ore 10,20 LA MEDICINA DI COMUNITÀ
INCLUSIONE E SOLIDARIETÀ ATTRAVERSO LA CULTURA DEL DONO NELL’ESPERIENZA CON LE PERSONE IMMIGRATE
Giancarlo Tavasanis, “testimone di cambiamenti epocali”
Associazione Medici di Famiglia e di Comunità, Campagnola Emilia (Reggio Emilia)
ore 11,00 Pausa caffè
ore 11,30 IL PROGETTO DI SOSTEGNO ALLA PERSONA NELLA CONCRETEZZA DELLA RETE DEL TERRITORIO
Alberto Grizzo, Coordinatore socio-sanitario ASS6-Friuli Occidentale, Pordenone
ore 12 Discussione
ore 13 Pausa per pranzo
ore 14 Ripresa dei lavori
- RESTITUIRE LE CONOSCENZE E LE SOFFERENZE INCONTRATE DAGLI OPERATORI DI TERRITORIO A SERVIZIO DELLA PERSONA
Joli Ghibaudi, Gruppo Abele, Torino
- LA PRESA IN CARICO INDIVIDUALE: GUARDARE ALLA PERSONA ATTRAVERSO LA RETE DEI SERVIZI, CON LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DELLA COMUNITÀ
Maria Grazia Binda, Assistente Sociale Resp. Area Territoriale Consorzio Servizi Sociali In.Re.Te., Ivrea (TO)
- L’ESSENZA E LA FORZA DEL CONTENUTO RELAZIONALE DEI SERVIZI ALLA PERSONA, LA RELAZIONE STRUMENTO PER ATTIVARE LE CAPACITAZIONI INDIVIDUALI E DELLA COMUNITÀ
Danilo De Luise, Fondazione San Marcellino, Genova
ore 15 ARRICCHIRE LA COMUNITÀ DI CITTADINANZA ATTIVA PER ACCRESCERE LIBERTÀ, EQUITÀ, UGUAGLIANZA E FRATERNITÀ
Chiara Berti, medico psichiatra, docente di psicologia sociale, Facoltà di Psicologia,
Università di Chieti, Pescara
ore 15,45 Dibattito
ore 16,30 IL TERRITORIO E LA SUA CURA
Conclusioni di Salvatore Rao
Compilazione questionario di valutazione
ore 17 Termine del seminario
Coordina: Salvatore Rao, Vice Presidente dell’Associazione “La Bottega del Possibile”.