GLI INSEGNANTI SI TROVANO SPESSO A FRONTEGGIARE IMPROVVISI PROBLEMI DI SALUTE DEI PROPRI ALLIEVI ( CRISI CONVULSIVE, ALLERGIE, SHOCK ANAFILATTICO, CRISI EPILETTICHE ECC.) DOVE PUÒ ESSERE CRUCIALE CHE GLI INSEGNANTI STESSI SAPPIANO COSA FARE IN POCHI SECONDI IN ATTESA DEI SOCCORSI – ORA UN PROTOCOLLO FRA L’ASL TO3 E L’UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DEFINISCE IN QUESTI CASI CHI DEVE FARE CHE COSA PER LA SICUREZZA DEI RAGAZZI E COINVOLGE GENITORI, MEDICI, PEDIATRI, LA SCUOLA, E GLI SPECIALISTI DELL’ASL TO3.
Non accade di rado che, durante le lezioni scolastiche qualche allievo presenti problemi di salute gravi ed urgenti per i quali occorre intervenire immediatamente, in attesa dei servizi di soccorso sanitario; stiamo parlando di crisi convulsive, allergie e shock anafilattico, crisi epilettiche, diabete giovanile ecc.ecc. o che si renda necessario somministrare farmaci in via d’urgenza già previsti in piani terapeutici individuali; a volte si tratta di terapie consuetudinarie che somministrano gli stessi genitori in quanto non richiedono specifiche competenze mediche.
In questi casi la difficoltà che gli insegnanti si trovano a dover fronteggiare è notevole; ben sapendo che nessuno può sostituire i soccorsi e la responsabilità medica, l’insegnante, come spesso il genitore a domicilio, è il primo a dover decidere il da farsi , a volte in pochi secondi. Cosa fare in quei momenti delicati e non così rari solitamente viene deciso in genere dal singolo insegnante, dalla singola scuola, nella speranza di fare bene.
Da questa mattina c’è però una novità importante, un percorso di “sicurezza” nuovo che metterà presto in grado insegnanti e scuole di sapersi orientare non solo con immediatezza “ma soprattutto con la formazione e l’informazione necessaria sul da farsi”, ponendo in atto decisioni che seguano “ binari” definiti, linee e percorsi più precisi e consapevoli : questa mattina è stato infatti sottoscritto il primo protocollo sperimentale a livello regionale fra l’ASL TO3 di Collegno-Pinerolo e l’Ufficio Scolastico Territoriale ( ex Provveditorato agli Studi) di Torino per interventi e somministrazione di farmaci e terapie a scuola.
Il Protocollo d’Intesa è molto di più che un atto burocratico: è il frutto di almeno 2 anni di lavoro con contatti fra i Dirigenti scolastici, le scuole del territorio, gli specialisti dell’ASL, Pediatri e Medici di Famiglia. In pratica regolamenta in modo unitario i percorsi d’intervento nei confronti degli alunni e di formazione del personale scolastico in tutti i casi in cui, in orario scolastico, si registri l’assoluta necessità inderogabile di intervenire o somministrare immediatamente farmaci
In Piemonte si partirà dunque con questa sperimentazione nell’ASL TO3 con la prospettiva di estendere, in accordo con la Regione Piemonte, l’iniziativa anche alle altre Aziende sanitarie.
Il protocollo prevede che ognuno faccia la propria parte ; i genitori dei ragazzi con problemi di salute , attraverso i propri medici di famiglia renderanno noti alla scuola le patologie e terapie, i programmi di cura, le somministrazioni necessarie in casi di emergenza. Gli insegnanti non si trasformano certo in Medici né assumono alcuna responsabilità sanitaria, ma sapranno immediatamente come orientarsi nella gestione della situazione ed avranno note le terapie già decise per l’allievo stesso il tutto grazie alla formazione-informazione che prossimamente riceveranno dagli specialisti dell’ASL.
E’ bene comunque precisare che il soccorso di alunni che necessitano di somministrazione di farmaci si dovrà configurare come attività che non richiede il possesso di cognizioni specialistiche di tipo sanitario, né l’esercizio di discrezionalità tecnica da parte degli insegnanti che interverranno.
Nel protocollo una parte rilevante è assegnata alla formazione degli insegnanti, naturalmente su base volontaria e previo coinvolgimento delle direzioni scolastiche del territorio. Come pure resta cruciale il ruolo della famiglia dei ragazzi, solitamente molto in apprensione nel caso di patologie dei propri figli che possano comportare crisi improvvise; le famiglie hanno diritto ad inviare i propri figli a scuola con maggiore tranquillità e sicurezza e l’accordo sottoscritto questa mattina va in questa precisa direzione.
“E’ un obiettivo che perseguiamo da 5 anni” ha sottolineato questa mattina la Dr.ssa Antonietta Di Martino Dirigente Scolastico del 1° circolo di Rivoli e componente dell’Osservatorio Regionale per la sicurezza scolastica in Piemonte “ questo protocollo con l’ASL TO3 va nella direzione della scuola inclusiva, che riconosce i bambini nelle loro rispettiva diversità; la somministrazione di farmaci immediati salvavita o di farmaci assolutamente indispensabili nel caso di patologie già note e già indicate dai rispettivi medici è una questione di civiltà, il bambino ha diritto di frequentare la scuola in tutta sicurezza e l’insegnante deve essere pronto ad affrontare queste situazioni con la copertura di responsabilità costituita proprio dal protocollo sottoscritto ”.
“ Proprio in questi giorni siamo a conoscenza di alcuni episodi di salute in allievi “ ha aggiunto nell’incontro di questa mattina la Dr.ssa Fabrizia Monfrino, referente provinciale per l’educazione alla salute nell’ambito dell’Ufficio scolastico provinciale “ la formazione congiunta per il mondo scolastico, in questo caso con il sistema sanitario, è un concetto di salute ed un obiettivo indicato dall’OMS “
Molta soddisfazione è stata espressa dai due “sottoscrittori” del protocollo, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Torino (nuova denominazione dell’ ex Provveditore agli studi ) Dr. Alessandro Militerno e dal Commissario dell’ASL TO3 Ing. Giorgio Rabino, .
Il Dr. Militerno ha ringraziato l’ASL TO3 “ per aver immediatamente accolto questa opportunità che, al di là del mero protocollo formale ha richiesto molto lavoro preparatorio, augurandosi che la sperimentazione possa presto estendersi anche alle altre direzioni scolastiche nelle altre AASSLL Piemontesi.”
L’ing. Rabino ha sottolineato “gli importanti risvolti che potranno derivare ai ragazzi da questi nuovi percorsi sanitari dedicati alla loro sicurezza, sulla base di un accordo che ha coinvolto tutti gli “attori” necessari dai genitori, agli specialisti, dagli insegnanti ai medici di famiglia; in questo senso ben volentieri l’ASL TO3, attraverso il proprio servizio di assistenza territoriale, e sotto la qualificata regia del Dr. Silvio Venuti, si è attivata mettendo in campo tutte le competenze necessarie per rendere possibile l’attivazione del progetto.”