A circa due anni dalla riorganizzazione del Presidio Ospedaliero di Susa, la Struttura di Chirurgia ha consolidato la sua identità sul territorio segusino come servizio essenziale per la popolazione e fortemente integrato alla chirurgia di Rivoli, costituendo, di fatto, una unica équipe distribuita in modo uniforme sui due Presidi.
Questo ha consentito il
potenziamento dell’attività chirurgica creando sedute di sala operatoria dedicate per singola patologia e la possibilità di una
offerta ambulatoriale più ampia e con i migliori specialisti esperti per ogni branca specialistica, in piena sintonia con la mission dell’ospedale all’interno della rete ospedaliera dell’ASLTO3.
Il monitoraggio di questi due anni di attività (2016- 2017) ha confermato come la
Chirurgia di Susa sia stata caratterizzata da una forte produttività e da un elevato grado di apprezzamento da parte dell’utenza. Ne sono infatti testimonianza i risultati relativi agli interventi chirurgici (elezione ed urgenza) che vedono il 2016 con un +5% di produzione annua rispetto al 2015 e un trend in crescita anche per l’anno 2017 con un +7,5% (ultimo dato Novembre 2017). In particolare per quanto riguarda l’attività chirurgica l’Ospedale di Susa ha come punto di forza la diagnosi ed il trattamento della patologia erniaria (50%), gli interventi di chirurgica minore (15.7% cisti, lipoma, fimosi), la patologia della colecisti (11.4%), la patologia proctologica (7.2%), gli
interventi di chirurgica maggiore (6% intestino, appendice e milza), la patologia flebologica (5.7%) ed infine il trattamento del laparocele (4%).
Questi importanti traguardi raggiunti sono stati ottenuti soprattutto grazie alla disponibilità e caparbietà di figure capaci di governare in modo professionale e lineare i grandi cambiamenti attraversati in questi ultimi anni.
In Particolare il Dr. Amir Pourshayesteh che, dal mese di luglio 2016, ha diretto la Struttura di Chirurgia dell’omonimo Presidio: mesi nei quali il Suo impegno, unito al forte senso di appartenenza al Presidio, hanno consentito di sviluppare e qualificare il nuovo servizio di cui era Responsabile. La grande professionalità unita al senso critico e un’innata capacità di fare squadra hanno permesso di definire, in quasi un anno di intenso lavoro, lo stile del reparto di Chirurgia di Susa, diventando il punto di riferimento per tutta la popolazione della Valle e ricevendo ottimi apprezzamenti anche dalle Istituzioni Locali.
Il Dr. Amir Pourshayesteh ha saputo creare un percorso tracciato in modo saldo e solidale che ha portato gli ottimi risultati di cui ancora
oggi l’Ospedale ne beneficia. Dopo la precoce, improvvisa e tragica scomparsa il 29 giugno 2017 del Dr Amir, il personale del presidio di Susa ha comunque continuato sul solco del lavoro imbastito dallo stesso, rappresentando ancora oggi un esempio di efficienza e sostenibilità dell’Ospedale di Susa. Si sottolinea altresì che il vuoto lasciato dal Dr Amir è la mancanza di un sorriso che porgeva a tutti i pazienti che gravitavano in Chirurgia e in Ospedale e di cui questa Amministrazione spera di poter ricordare per sempre con una targa a Lui intitolata presso il Blocco Operatorio di Susa.
“Il dr Amir, oltre che un grande chirurgo, è stato un professionista di riferimento per tutto l’Ospedale di Susa”, evidenzia il Dott. Flavio Boraso, Direttore Generale dell’ASL TO3. “Gli saremo riconoscenti per sempre perché ha avviato un percorso di miglioramento concreto che, ancora oggi, porta i segni evidenti del grande lavoro svolto. La targa che l’Ospedale oggi ha voluto intitolargli è solo un piccolo segno che potevamo realizzare per ringraziarlo tutti del suo essere stato un medico, un chirurgo, ma prima di
tutto un GRANDE UOMO!!! ”.