LA COMUNITA’ TERAPEUTICA “LUCIGNOLO” FESTEGGIA 20 ANNI DI ATTIVITA’ NELLE DIPENDENZE PATOLOGICHE

ALL’EVENTO, IL 10 OTTOBRE, E’ STATO INVITATO L’ASSESSORE ALLA SANITA’ ANTONIO SAITTA CHE COME SINDACO DI RIVOLI LA INAUGURO’ 20 ANNI FA – NELLA SOLA ASL TO3 SI STIMANO 1500 GIOCATORI D’AZZARDO PATOLOGICI, 150.000 FUMATORI E 27.000 BEVITORI PROBLEMATICI

Esattamente il 10 ottobre di 20 anni fa nasceva a Rivoli la Comunità terapeutica “Lucignolo & Co”, costituita per accogliere e farsi carico di persone che provengono da percorsi di vita segnati da differenti tipi di dipendenza : alcol, eroina, cocaina e altre droghe , gioco d’azzardo patologico ecc.

Da quel giorno la Comunità Lucignolo ha dedicato l’accoglienza e la professionalità dei propri operatori circa 1.500 persone, più o meno giovani, in situazioni di disagio anche gravi.

Un servizio divenuto insostituibile che ha ottenuto riconoscimenti importanti non solo a livello regionale ma nazionale diventando un modello di eccellenza ed un punto di riferimento per molti SERT e servizi sanitari.

Il prossimo 10 ottobre 2014 si festeggerà dunque il primo ventennale di attività ; per lo stretto legame che ha sempre avuto la Comunità con le istituzioni del territorio, sono stati invitati da parte del Direttore dell’ASL TO3 Gaetano Cosenza e dal Responsabile del SERT e della Comunità Paolo Jarre , l’Assessore Regionale alla Sanità Antonio Saitta che quand’era Sindaco di Rivoli , inaugurò la comunità stessa 20 anni fa, il Vice Presidente del Consiglio Regionale Nino Boeti che come Sindaco di Rivoli seguì la comunità stessa per gli anni successivi nonché l’attuale Sindaco Franco Dessì.

I venti anni saranno festeggiati con gli operatori ed i tanti ospiti seguiti in questi anni con musica, balli e “torte”; sarà un momento di ulteriore intensa umanità che ha sempre contrassegnato il “lavoro” degli operatori , un piccola equipe molto professionale e motivata che attraverso Lucignolo ha potuto aiutare in questi 20 anni tante persone ad uscire dai tunnel delle dipendenze.

 

In questo ventennio le modalità di consumo, le sostante e i comportamenti, ma anche le risposte della società alla dipendenza sono cambiate ed è per questo che sono stati modificati anche gli stili di lavoro all’interno della comunità Lucignolo con uno sguardo attento a ciò che l’esperienza sul campo via via propone e un costante aggiornamento su quello che le nuove conoscenze scientifiche mettono a disposizione. Non solo ma la Comunità è stata in questi anni pienamente integrata con tutti i sistemi coordinati per la lotta alle dipendenze, in particolare il gioco d’azzardo patologico, a livello Regionale e nazionale ( dove l’esperienza di Lucignolo è considerata una vera e propria eccellenza) svolgendo in molti progetti il ruolo di capofila di riferimento.

La ricorrenza consentira’ altresì di presentare alcuni dati relativi all’attività svolta nei vari “settori” di attivita’: a titolo di esempio nel mese di settembre 2014 è stato accolto il 400 ° ospite, nel percorso “Abitare per abitarsi “ che offre un alloggio supportato per cinque persone che, al termine di un percorso terapeutico, abbiano bisogno di un contesto protetto per un reinserimento nel contesto sociale e lavorativo.

Il programma terapeutico rivolto ai giocatori patologici all’interno del progetto denominato “Bisogna saper perdere” , ha accolto fino ad oggi 61 giocatori patologici che hanno richiesto un trattamento intensivo e la protezione che a volte solo le “mura” affettive prima ancora che fisiche della Comunità riescono a dare.

Accanto a loro, nella comunità Lucignolo affrontano un percorso di cura persone con dipendenza da alcool e cocaina, (che rappresentano le sostanze che negli ultimi anni hanno avuto dei picchi d’abuso) e spesso gli strumenti di cura ambulatoriali non sono sufficienti a fermare una spirale auto distruttiva ; ad oggi hanno effettuato questo percorso 137 persone.

All’inizio dello scorso anno è stato inaugurato uno spazio all’interno della Struttura uno spazio specifico per coloro che hanno alle spalle lunghe e travagliate storie di dipendenza e hanno bisogno di un periodo di “tregua”, della durata di tre mesi, per riprendere in mano la propria salute e raggiungere obiettivi, anche minimi, che possano migliorare la loro vita, si tratta del percorso “il ridosso”che in questo primo anno di apertura sono stati accolti 38 ospiti con diverse tipologie di  dipendenza.

LA FESTA DEI 20 ANNI – Quest’anno si è pensato di celebrare i vent’anni di attività organizzando una festa con serata musicale dalle ore 18,00 aperta al territorio, per incontrare chi ha aiutato e accompagnato la nostra crescita.

E’ stata scelta la musica per stare insieme in allegria con balli, canzoni che hanno segnato questi anni e la costruzione di una trasmissione radiofonica durante la serata, in cui ciascuno potrà sperimentarsi come conduttore o condividere un brano per lui significativo.

La Band degli “Spirale trio” farà ripercorrere le cover che ci hanno accompagnato in questi anni; la musica folk degli IN.CON.TRA.DA. farà ballare musiche popolari del Nord e Sud Italia e i conduttori della radio web” Banda larga” cureranno la produzione live della trasmissione radiofonica.

 

Si sono voluti privilegiare gli aspetti ludici, in quanto, lavorando a contatto con sofferenze e problemi, si è imparato quanto sia importante, per operatori ed ospiti, favorire la creazione di spazi dedicati alla sperimentazione di piaceri sani ed emozioni positive.

Venti anni di lavoro come Servizio sembrano molti e l’esperienza accumulata ci fa sentire adulti, ma vogliamo mantenere quella parte di gioco che ha caratterizzato i 20 anni di tutti noi.

Come ogni ricorrenza ci sarà lo spazio e il momento dedicato agli auguri e ai saluti, sul palco ci auguriamo che salga chi ha accompagnato la storia di “Lucignolo & Co.” nelle proprie vesti istituzionali: come si è detto i Sindaci che dal 1985, data di acquisto della casa da parte del Comune di Rivoli, ad oggi hanno dialogato con noi come interlocutori o sostenitori di molti progetti; gli attuali Direttori dell’ASL e della Cooperativa “Chronos”, che gestisce il progetto, che hanno assistito all’evoluzione della Comunità.

Come ogni anno assieme ad amici, volontari e operatori, attendiamo i Lucignoli che sono cresciuti con noi e tutti coloro che ci hanno guardato con affetto e simpatia.

In fine, non dimenticando il piacere del buon cibo, offriamo un buffet allestito dagli ospiti della Comunità; vi attendiamo, se volete con un dolce, per partecipare alla gara per la torta più buona, dobbiamo raggiungere almeno quota 20 torte.

L’IMPATTO DEL GIOCO D’AZZARDO – In Italia ogni anno si giocano d’azzardo 100 miliardi di euro, pari al costo dell’intero servizio sanitario nazionale. Sono circa 15 milioni le persone che riferiscono di aver giocato somme di denaro una volta nel corso della vita (38,3% della popolazione 15/64 anni; l’80% dei giocatori risulta avere un profilo “non a rischio”; il 20% circa, pari a 3 milioni di persone, potrebbe invece essere a rischio, in misura differente, per tale disturbo: il 14,4% rischio minimo, il 4,6% rischio moderato. Una quota pari allo 0,8% della popolazione (circa 120.000 persone) risulta invece appartenere propriamente al profilo del giocatore patologico.

In generale, si tenga conto che nella sola ASL TO3 si stimano 1500 giocatori d’azzardo patologici, 150.000 fumatori e 27.000 bevitori problematici.

Riferimenti

COMUNITA’ “LUCIGNOLO & CO.” Via Roma 30 Rivoli tel 0119584849

dott. Paolo Jarre Direttore Dipartimento Funzionale “Patologia delle dipendenze” dott.ssa Marina Fiorido Dirigente Responsabile Comunità “Lucignolo & Co.” dott.ssa Vilma Buttolo Coordinatrice Comunità “Lucignolo & Co.”

Dott.ssa Silvia Giardino Coordinatore Cooperativa Chronos.