La solidarietà non si ferma: donazione di organi e tessuti all’ospedale di Rivoli

Nonostante il momento delicatissimo e nonostante il grande sforzo che è chiamata ad affrontare per contenere l’emergenza Covid-19, la sanità piemontese non si ferma e continua la sua attività salvando vite. E non si ferma la solidarietà: nella notte fra venerdì e sabato scorsi una donazione multipla di organi e di tessuto è avvenuta all’ospedale di Rivoli. Fegato, reni, cute e cornee sono stati prelevati da un paziente di 65 anni e donati al Centro regionale trapianti.

L’intervento di prelievo è stato eseguito presso la struttura di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale di Rivoli, guidata dal dottor Michele Grio, da un’équipe composta da medici e infermieri della Rianimazione e delle Sale operatorie dell’ospedale, in collaborazione con l’équipe inviata dal Centro trapianti.

L’uomo aveva subito, nei giorni precedenti, un’emorragia cerebrale seguita da arresto cardiaco nel proprio domicilio ed era stato ricoverato in ospedale in condizioni gravissime. Nella giornata di venerdì le sue condizioni sono purtroppo diventate irreversibili ed è stata dichiarata la morte encefalica.

Grazie alla generosità della famiglia, che ha testimoniato la volontà dell’uomo di effettuare la donazione, è stato così possibile procedere con l’intervento e salvare altre vite negli ospedali piemontesi, dopo aver accertato l’idoneità del donatore (e dopo aver accertato, in via precauzionale, anche la negatività al Coronavirus).

“Ringrazio i medici e tutto il personale sanitario per l’impegno, la dedizione e la professionalità che stanno dimostrando in questi giorni difficili. L’attività nelle nostre strutture prosegue, nonostante l’emergenza – sottolinea il Direttore generale dell’Asl To3 Flavio Boraso -. Un particolare ringraziamento va anche alla generosità dimostrata dalla famiglia, che ha permesso con questo gesto di salvare altre vite. Si consolida la collaborazione che come Asl portiamo avanti da molti anni con il Coordinamento regionale delle donazioni e dei prelievi e con il Centro regionale trapianti, nel segno della solidarietà e dell’altruismo”.