Tema centrale del Congresso nazionale SIHTA appena conclusosi a Bari è stata la valutazione etica e d’impatto sociale nell’HTA (heath Technology Assessment).
Dai numerosi lavori presentati è emersa con forza la necessità che in ogni processo decisionale non prevalgano più orientamenti poveri di dimensione valoriale, quasi esclusivamente orientati ai tagli lineari, ma piuttosto un sapiente disinvestimento che non incida sulla salute dei cittadini.
In tale contesto l’Asl TO3 ha ricevuto il prestigioso mandato di presentare, in un’apposita sessione del Congresso, le esperienze e le prospettive della Regione Piemonte in ambito di tele-medicina e di tele-radiologia.
In rappresentanza dell’Azienda il Dott. Davide Minniti ha moderato l’intervento speciale dal titolo: “Esperienze di telemedicina: come migliorare l’impatto sociale attraverso analisi di HTA”.
Il progetto si è avvalso della preziosa collaborazione di eminenti esperti riconosciuti a livello nazionale ed internazionale, che hanno fornito valide argomentazioni ed esperienze dirette, e del coinvolgimento di giovani professionisti che sono stati in grado di offrire il punto di vista dell’Università a proposito di HTA e nuove tecnologie.
Si è focalizzata l’attenzione sui risvolti etici e di sostenibilità economico-sociale delle diverse esperienze di Telemedicina presenti in Piemonte e sulle questioni relative alla rilevanza e all’impatto etico- sociale della condivisione dei dati fra i professionisti coinvolti nei servizi di telemonitoraggio e teleassistenza.
Molto apprezzata è stata la metodologia approntata relativamente al progetto aziendale di Telemedicina, coordinato dalla Dott.ssa Dominga Salerno, Referente Aziendale per la Telemedicina ASL TO3 .
Durante la stessa sessione è stato altresì presentato il progetto di Teleradiologia dell’ASL TO3, sviluppato in collaborazione con l’AO Città della Salute e della Scienza di Torino, che costituisce, con la Telemedicina di Avigliana, un’importante innovazione fortemente voluta dalla Direzione Aziendale in un’ottica di potenziamento dell’assistenza territoriale.
In conclusione, sono emersi alcuni importanti spunti di riflessione affrontati durante la tavola rotonda relativa alle prospettive suddette di telemedicina, telemonitoraggio e teleconsultazione, in collaborazione con il Dirigente Medico DEA Pronto Soccorso Dott. Alberto Lazzero che da anni lavora su tali innovazioni .
Tali riflessioni si inseriscono coerentemente in un contesto sociale che vede la rapida modificazione della struttura della popolazione ed il profondo cambiamento nel funzionamento della rete dei servizi ospedalieri ed extraospedalieri.
Nonostante l’epidemiologia metta sempre più in evidenza il problema crescente della cronicità e degli aspetti sociali ed economici che ad essa si correlano, ad oggi le tecnologie e i modelli organizzativi connessi a questi setting assistenziali rimangono molto limitati. Nel paziente anziano è indispensabile prevedere una strategia a lungo termine di integrazione tra tecnologia e assistenza continuativa. Allo sviluppo tecnologico delle “macchine” bisogna affiancare la strategia dell’organizzazione sanitaria e, in particolare, dell’appropriatezza organizzativa.
Inoltre l’approccio al malato anziano fragile deve essere di tipo umanistico e si deve concentrare sugli aspetti di qualità della vita alla semplice cura delle malattie.
Pertanto i diversi modelli di Telemedicina possono essere considerati, nell’ambito della continuità assistenziale, un servizio “ponte” tra l’ospedale ed il territorio. Rappresentano, tuttavia, una difficile sfida perché devono rispondere a specifici requisiti di accettabilità, appropriatezza, efficacia, efficienza e sicurezza degli interventi.
IL CONTRIBUTO SCIENTIFICO DELL’ASL TO3 SUL CENTRO DI ASSISTENZA PRIMARIA
Oltre alla Sessione dedicata alla Telemedicina l’ASL TO3 ha contribuito presentando altri importanti contributi scientifici:
“Costruire nuovi centri di assistenza primaria (CAP): un modello proposto della ASL TO3 per fronteggiare il nuovo paradigma delle cure centrato sul territorio”.
Minniti D (1), Ceruti M (2), Giacometti M (2), Grassano PA (3), Cesari L (4),
Siliquini R (5), Cosenza G (4)