L’assessore regionale alla sanità Eleonora Artesio ha incontrato oggi pomeriggio, presso la sala conferenze dell’ex teatrino nella Certosa Reale di Collegno, gli operatori dell’Asl To 3 e, in particolare i direttori dei dipartimenti materno-infantili di Pinerolo, dottor Giuseppe Grazia e di Rivoli dottor Giovanni Bottino, oltre ai responsabili dei consultori familiari e ai rappresentanti dei consorzi in quanto gestori delle funzioni socioassistenziali.
Obiettivo dell’incontro odierno era il confronto con le aziende sanitarie e i rappresentanti del servizio sociale sul tema dei consultori familiari e, in particolare, sull’applicazione dei protocolli regionali, con riferimento esplicito al Percorso nascita, alla funzionalità in forma integrata e interdisciplinare dei consultori e all’individuazione di una figura di riferimento per l’attività consultoriale.
«Questo incontro rientra nel lavoro di monitoraggio che stiamo facendo per valutare la concreta attuazione degli indirizzi regionali e, nello stesso tempo, confrontarci con gli operatori per poter raccogliere eventuali problematiche sull’attuazione stessa degli indirizzi – ha affermato l’assessore Artesio – Il cuore della riflessione odierna riguarda i consultori, che hanno un ruolo importante nelle politiche di tutela della maternità su cui abbiamo posto molta enfasi, ribadendo l’importanza di un potenziamento dell’assistenza territoriale, così come evidenzia lo stesso Piano Socio Sanitario».
In particolare, come è emerso dalle relazioni del dottor Grazia e del dottor Bottino, nell’Asl To 3 (quando ancora erano Asl 5 e Asl 10) il percorso nascita era una tradizione ancor prima della sua codifica da parte della Regione Piemonte.
Alla dottoressa Maita Sartori, referente aziendale dei consultori è toccato invece illustrare l’attività consultoriale vera e propria con particolare riferimento ai progetti, legati alla sensibilizzazione della popolazione sul tema della violenza contro le donne, all’attivazione di punti giovani, alla riorganizzazione delle attività di accompagnamento alla nascita nel distretto di Venaria e all’attenzione alle problematiche relative alla popolazione straniera immigrata.