L’IMPEGNO DELLA DIREZIONE AZIENDALE NELLA QUALIFICAZIONE DEL POLO SANITARIO DI GIAVENO

La riqualificazione dei piccoli presidi ospedalieri e la transizione verso il modello sperimentale “Casa della Salute” sono aspetti cruciali della strategia regionale di applicazione del Piano Nazionale Cronicità, il documento guida per l’orientamento dei servizi territoriali.

In coerenza con quanto sopra, il Polo di Giaveno vedrà nel prossimo inverno il completamento del consolidamento strutturale in atto da tempo così come l’adeguamento dell’impianto del Polo agli stringenti criteri anti sismici.

E’ di recente approvazione invece il finanziamento di circa 30,000 euro per il rifacimento della segnaletica interna che migliorerà l’orientamento dell’utenza, ora in regime provvisorio per la necessità di completare i lavori appaltati.

Nel mese di Ottobre è previsto l’avvio di alcune attività che impatteranno invece sul profilo assistenziale offerto, nell’ordine:

  • la pubblicazione del bando Casa della Salute, un’offerta ai Medici di Medicina Generale della Val Sangone per la conduzione di attività cliniche all’interno del Polo;
  • l’apertura di nuove agende di ecografia, una dedicata all’infanzia ed una per gli adulti. La nuova disponibilità di prestazioni ecografiche segue la recente introduzione in servizio di un ecografo di nuova generazione e sarà disponibile in fascia serale, per venire incontro alle esigenze di chi lavora
  • l’aumento delle ore disponibili di Psicologia per la presa in carico degli adolescenti, un’offerta da tempo richiesta per minimizzare gli spostamenti delle famiglie

La presentazione di questa nuova configurazione dei servizi avverrà nel mese di Novembre con la partecipazione del Direttore Generale dell’Azienda Dr Flavio Boraso.

“Prosegue con Giaveno il percorso di conversione dei piccoli ospedali in Case della Salute” ha dichiarato il Direttore Generale ASLTO3 Dr. . Flavio Boraso, “percorso voluto ed implementato dall’Assessorato. Ringrazio in questa sede i Medici di Medicina Generale e di Continuità Assistenziale della Val Sangone per la assunzione di responsabilità e per la disponibiltà offerta. Chi risponderà al bando della Casa della Salute infatti collaborerà pienamente alla gestione dei letti di continuità assistenziale (CAVS) così come alle attività ambulatoriali dedicate alla fragilità e, nello specifico, ai cittadini affetti da malattie croniche. A regime, il percorso scelto per la conversione dell’ex polo ospedaliero fornirà una risposta efficace alla domanda di servizi della popolazione e a questo punto sarà cruciale che ai cittadini venga fornita la carta dei servizi in modo che possano comprendere pienamente la funzione di questa nuova opportunità e ne possano fruire al meglio”.