LA DIREZIONE DELL’ASL CONVINCE LE DITTE CHE LAVORANO NELLA DIALISI A SUPPORTARE FORTEMENTE IL RIPRISTINO – IL DR. COSENZA HA VOLUTO RIDURRE DRASTICAMENTE I TEMPI DELLA BONIFICA PER RIDURRE I DISAGI DEI PAZIENTI
Forniamo un aggiornamento della situazione a seguito dell’incendio occorso alla Nefrologia-Dialisi dell’Ospedale Agnelli di Pinerolo il giorno sabato 30 giugno scorso circostanza che in pratica aveva distrutto l’intera Dialisi rendendo necessario il trasferimento in altri 4 Centri di Assistenza Limitata dell’Azienda circa 100 pazienti in carico.
Dopo un’accorata riunione con le imprese che forniscono i gas medicali, arredi ed attrezzature per i reni artificiali , il Direttore Generale dell’ASL TO3 Dr. Gaetano Cosenza insieme al Primario di Nefrologia e Dialisi Dr. Marco Saltarelli ha raggiunto un obiettivo ambizioso: convincere il citato sistema di fornitori a mettersi direttamente in gioco dando una forte mano economica per ripristinare rapidamente la situazione senza danni per l’Azienda sanitaria.
E’ così che una prima ditta, compiendo un notevole sforzo, sostituirà gratuitamente 15 sofisticate attrezzature denominate “reni artificiali” da 20.000 euro l’una pari a complessive 300.000 euro, una seconda ditta ricostruirà a proprie spese l’anello di distribuzione delle acque per la dialisi ( valore 10.000 euro), ed una terza ditta sostituirà i 10 letti-bilancia per la dialisi dal valore unitario di 7.000 euro pari a 70.000 euro oltre a regalare arredi per altri 5.000 euro.
Intanto la Direzione dell’azienda già il lunedì successivo all’incendio , il 9 luglio ( giorno del dissequestro del reparto per ordine del Magistrato attraverso i Vigili del Fuoco come atto di indagine dovuto per accertamenti) aveva attivato le procedure per la bonifica, coinvolgendo le 3 imprese specializzate in bonifiche da incendi ed alluvioni a livello nazionale. Una gara fulminea, durata solo qualche giorno che aveva individuato come la miglior offerente la Ditta P.E.R. SrL di Peschiera Borromeo (MI) con un preventivo di 75.000 euro per la bonifica della sola parte edilizia. Tale ditta è stata indotta dall’Azienda ad iniziare immediatamente i lavori avviati in modo intenso il 17 luglio con ultimazione prevista in sole 2 settimane, quindi a fine Luglio.
Da tale data si passerà al ripristino degli impianti elettrici, del condizionamento, degli impianti di distribuzione dei gas medicali e dell’acqua demineralizzata, dei cablaggi informatici e telefonici, tutti impianti irreparabilmente distrutti nell’incendio. Impiantistica che comporterà all’incirca altri 60.000 euro di spesa e che verrà ultimata verso il mese di settembre 2012 per la successiva riapertura del reparto.
Intanto l’ASL ha avanzato la richiesta di risarcimento a tutte le assicurazioni interessate, comprese quelle delle apparecchiature in service , sono avvenute le perizie ed al momento il servizio patrimoniale dell’azienda sta concludendo la complicata rete di interventi risarcitori che dovranno tenere conto anche delle presunte responsabilità dell’incendio in carico ad una singola attrezzatura. Una cosa è comunque certa: che l’Azienda Sanitaria non dovrà sborsare un centesimo per i danni ma al contrario potrà incassare i premi assicurativi da una parte ed ottenere le attrezzature in donazione cercando quindi di trasformare un problema in un’opportunità.
Parallelamente il Responsabile della Nefrologia-Dialisi Dr. Marco Saltarelli ed i Responsabili di struttura semplice Dr. Massimo Bruno per Pinerolo ed il Dr. Fabio Chiappero per Rivoli , con i collaboratori stanno affrontando giorno per giorno la situazione per ridurre al minimo i disagi dei pazienti in carico; da sottolineare nella prima settimana dopo l’evento, la notevole disponibilità del personale ad incrementare, quando necessario, i turni ( da 2 a 3) nei CAL –Centri di Assistenza limitata di Rivoli, Susa, Orbassano e Collegno. Ma già dal giorno 6 luglio la Dialisi di Pinerolo, nelle aree non coinvolte nell’incendio ha potuto accogliere i primi 60-70 pazienti del Pinerolese evitando il disagio dei trasferimenti.
Dal giorno successivo al ripristino di impianti ed attrezzature, la struttura di Dialisi è comunque pronta a garantire l’immediato ritorno alla normalità.