Non esiste alcuna ipotesi di chiusura dell’Ospedale di Avigliana.
Al contrario, viene riconfermato come parte attiva della rete degli ospedali riuniti di Rivoli, un disegno organizzativo pensato per la tutela dei pazienti e la razionalizzazione delle risorse, un percorso nel quale ogni presidio avrà il proprio preciso ruolo. Già ora tale Ospedale fa parte dele rete degli Ospedali Riuniti di Rivoli .
La collocazione di Avigliana, nella rete di presidi locali, sarà quella di un moderno presidio sanitario territoriale con una medicina generale potenziata rispetto all’attuale, numerose attività specialistiche ambulatoriali, i servizi di diagnostica strumentale, le prenotazioni e i servizi assistenziali già presenti per il cittadino.
AVIGLIANA: TUTTE LE ATTIVITA’ CONFERMATE – Confermata nei piani aziendali anzitutto la Medicina Generale che verrà presto potenziata con un incremento dei posti letto dagli attuali 23 ad oltre 30 posti per acuzie ed un letto di Day Hospital con una potenzialità di ricoveri che passerà dagli attuali 700 annui ad oltre 1.000 con presenza di bagni in ogni camera. Adiacente alla Medicina è confermata la grande area poliambulatoriale multispecialistica con i 30.000 interventi all’anno su 5 giorni settimanali fra le 8,00 e le 18,00 con le specialità di Medicina,Angiologia, Pneumologia, Neurologia, Cardiologia, Nefrologia, Dermatologia, Diabetologia, Ginecologia, Odontoiatria (cura e protesi per adulti e bambini), Chirurgia generale, Otorino, Urologia ed Ortopedia . Resta attiva anche la riabilitazione e recupero funzionale , attività svolta sia per i pazienti ricoverati sia per gli utenti degli ambulatori per 5 giorni la settimana.
Pienamente confermate anche le attività in service afferenti alla day surgery quali l’Oculistica con i suoi 1.500 interventi chirurgici l’anno e 22.000 prestazioni ambulatoriali, il litotritore (frantumazione dei calcoli senza intervento chirurgico) il servizio di IVG ( Interruzione volontaria di gravidanza) con oltre 250 interventi l’anno, servizio delicato che ad Avigliana viene svolto da anni da personale qualificato ed in piena sicurezza.
Confermate altresì la Radiologia con le sue 5.000 prestazioni annue a carico dei pazienti ricoverati e degli utenti esterni; Avigliana resta inoltre uno dei punti di esecuzione aziendali dello screening mammografico nel programma Prevenzione Serena, il punto prelievi e consegna referti degli esami di laboratorio, le prenotazioni al Cup, i servizi al cittadino quali scelta e revoca del medico di medicina generale e del pediatra, l’assistenza protesica, l’integrativa; confermati infine tutti i .i servizi amministrativi a servizio e garanzia del buon funzionamento dell’ospedale, come la presenza della direzione sanitaria stessa.
Il piano di ristrutturazione edilizia, da 5 milioni di euro proseguirà non appena potrà venire riaffidato l’appalto a seguito del fallimento della ditta (Gruppo SAE di Torino) finora incaricata dei lavori; il riaffidamento impone di aggiornarlo e ricalibrarlo secondo le nuove esigenze organizzative, in particolare correlate con l’ampliamento della medicina e le linee direttrici dell’attuale piano strategico.
LE ATTIVITA’ RIORGANIZZATE – Se da tempo è stata scongiurata la chiusura dell’Ospedale di Avigliana non si rinuncia ora a rendere razionale e sicuro il servizio ai cittadini: in tal senso l’attività di sala operatoria di chirurgia è cambiata rapidamente e profondamente negli anni; necessita di un’anestesia-rianimazione, di attrezzature di sala e di supporto costosissime ( 2 milioni di euro appena investiti nelle sale a Rivoli) e di grandi equipes con numerosi specialisti che presentino professionalità integrate fra loro.
CHIRURGIA – E’ per questo che, al servizio di tutta la bassa valle Susa e Val Sangone, occorre oggi una chirurgia non solo sicura ma all’avanguardia clinica, obiettivo che l’Azienda con notevolissimi sacrifici economici è riuscita a realizzare a Rivoli. Le nuovissime sale sono oggi ultimate per la parte edilizia e sono in corso di allestimento gli arredi e le attrezzature e che saranno pronte entro l’estate.
Si ritiene che ogni cittadino esiga per una operazione che lo riguarda le migliori garanzie cliniche che non sempre coincidono con le istanze di difesa spesso pubblicamente manifestate le quali a volte rispondono anche ad altri interessi di natura professionale od occupazionale.
La riorganizzazione delle attività chirurgiche dell’area per essere realizzabile necessita di non frammentare gli sforzi, evitando l’impossibile circostanza che ogni ospedale dello stesso territorio, piccolo o grande che sia, disponga della propria piccola chirurgia.
E’ per questo che le attività di Day Surgery di Avigliana con l’apertura ed il potenziamento da 3 a 5 delle nuove sale a Rivoli verranno riorganizzate e messe in rete con tale ospedale: sarà infatti cura dei Chirurghi responsabili, anche dopo l’apertura delle nuove sale a Rivoli organizzare una parte dell’attività chirurgica di bassa complessità e/o con tempi di attesa lunghi anche presso il Presidio di Avigliana grazie alla citata rete di continuità assistenziale e di integrazione esistente fra i due ospedali.
Si tenga comunque conto che, nel 2010, su 1.400 ricoveri in Day Surgery ad Avigliana soltanto 79 ( pari al 5,5%) si riferiscono a residenti in loco; trattasi quindi di prestazioni che hanno in impatto praticamente nullo di servizio alla popolazione locale.
PUNTO DI PRIMO INTERVENTO – Parimenti questioni di sicurezza per i pazienti e la ridefinizione della rete dell’emergenza urgenza regionale impongono di chiudere indicativamente entro il mese di giugno prossimo l’attuale punto di primo intervento; mentre infatti il 118 già tende a trasportare i pazienti di media gravità generalmente a Rivoli, se la popolazione locale, per casi di medio-alta gravità perviene direttamente ad Avigliana deve sostenere spesso un immediato trasferimento a Rivoli con perdite di tempo a volte importanti per l’esito del trattamento clinico..
Su 8.400 accessi al punto di primo intervento il 93% è rappresentato da codici di bassa e bassissima gravità ( verde e bianco) ovvero da situazioni per le quali si ritiene inappropriato il ricorso al pronto soccorso essendo in genere problematiche risolvibili a livello ambulatoriale o dal medico di Famiglia. Per questo la direzione dell’ASL TO3 ha deciso di garantire un nuovo e più adeguato servizio al cittadino attraverso l’apertura di un nuovo servizio di guardia medica diurno dalle 8 alle 20 ( le stesse ore in cui era aperto il punto di primo intervento), che quindi completerà per le 24 ore la continuità assistenziale.
Si consideri infine che il punto di primo intervento di Avigliana finora ha dato risposta al 5,4% degli accessi ai pronto soccorso dei presidi ASL TO3 pari complessivamente a 155.000 di cui 60.000 a Rivoli.
“ L’Ospedale di Avigliana, lungi dall’essere chiuso né ora né in prospettiva, continuerà quindi per la parte prevalente di attività sanitarie e specialistiche ad essere un valido punto di riferimento a cui la popolazione locale può rivolgersi con fiducia “ sottolinea il Commissario ASL TO3 Ing. Giorgio Rabino” mentre per le attività di maggiore complessità e specializzazione che solitamente investono il paziente raramente nella vita ( statisticamente poche unità) si dovrà rivolgere al vicino ospedale di Rivoli che potrà dare una risposta qualificata ed all’avanguardia clinica tenuto conto che comunque dall’area di Avigliana i servizi di guardia medica per 24 ore e quelli di trasporto tramite 118 forniscono una copertura che rappresenta certamente una garanzia”.