IN REGIONE APPENA FIRMATO IL PROTOCOLLO CON IL COMUNE
È di pochi minuti fa la firma congiunta fra il Direttore Generale dell’ASL TO3 Flavio Boraso e il Sindaco di Alpignano Andrea Oliva che sancisce in via definitiva la decisione di ricollocare i numerosi servizi dell’Azienda Sanitaria nel “MoviCentro” di piazza Robotti.
Alla presenza dell’Assessore regionale alla Salute Antonio Saitta, l’Azienda Sanitaria ed il Comune hanno definito un protocollo d’intesa che dettaglia i termini dell’accordo in alcuni obiettivi concreti: l’adeguamento della struttura alle nuove destinazioni, a carico dell’Azienda Sanitaria, la sistemazione delle aree a parcheggio nelle vicinanze del “MoviCentro”, a carico del Comune (compresa la definizione di apposite aree di sosta per l’accesso invalidi) ed il trasferimento di tutti i servizi sanitari dalle attuali sedi di via Philips e via Mazzini alla nuova sede di piazza Robotti. L’intesa arriva a conclusione di un accurato lavoro di analisi di fattibilità, svolto dal Servizio Tecnico aziendale, dal Servizio Patrimoniale e dalla Direzione del Distretto, con il supporto del Servizio Tecnico del Comune di Alpignano. L’analisi ha preso in considerazione tutte le possibili soluzioni alternative, fino ad approdare ad un progetto di fattibilità tecnica ed economica, condiviso e valutato positivamente da ASL e Amministrazione Comunale, che ha individuato nel MoviCentro la sede più idonea per la ricollocazione dei servizi.
La struttura, originariamente destinata ad un ruolo di appoggio nel sistema ferroviario locale ed in parte inutilizzata da sempre, si trova infatti in una zona di facile accesso, è dotata di aree parcheggi, priva di barriere architettoniche ed è appropriata dal punto di vista della sicurezza e della salubrità degli ambienti di lavoro.
Gli interventi di adeguamento dei locali, per un quadro economico complessivo di 480.000 € a carico dell’Azienda Sanitaria e già previsti a bilancio per il 2019, comprendono in primo luogo la ripartizione degli spazi interni, progettati per la destinazione originaria ed ora da adattare a dimensioni idonee ad ospitare i servizi previsti, la conseguente modifica degli impianti elettrici, di riscaldamento e climatizzazione, la realizzazione dell’impianto di rilevazione antincendio e dell’impianto rete dati e telefonia, che non erano previsti nel progetto MoviCentro originale. Il tutto in tempi estremamente contenuti, che prevedono il trasferimento della parte ambulatoriale entro un anno.
“Un problema fortemente sentito sia dalla popolazione sia dall’azienda trova ora una soluzione definitiva” ha commentato il Direttore Generale Dott. Flavio Boraso. “Una soluzione vagliata dai nostri professionisti insieme agli uffici comunali e che risponde a criteri tecnici ed economici e riesce nel contempo a tener conto delle istanze dei cittadini di Alpignano e delle zone limitrofe, che potranno usufruire dei servizi sanitari e amministrativi aziendali in una sede finalmente adeguata. Siamo molto soddisfatti della positiva sinergia che si è creata con l’amministrazione comunale, che ringrazio per aver fattivamente collaborato al raggiungimento di questo obiettivo. Da tempo stiamo cercando di promuovere una soluzione ad un problema annoso e mai affrontato in maniera definitiva: siamo riusciti in questo intento e al contempo in quello di mantenere ad Alpignano tutti i servizi al momento presenti.”
“Sin dal mio insediamento, nel 2016” ha dichiarato Andrea Oliva, Sindaco di Alpignano, “abbiamo partecipato a diversi incontri, sia con l’Azienda Sanitaria sia con l’Assessorato regionale, per affrontare le problematiche legate alle strutture che ad Alpignano ospitavano i servizi al cittadino. Abbiamo lavorato duramente, in sinergia con tutti gli attori coinvolti, per individuare la soluzione ed arrivare nel più breve tempo possibile ad un miglioramento dei servizi, anche in termini logistici e di struttura. A livello cittadino abbiamo coinvolto tutte le forze politiche, di opposizione anche non rappresentate in Consiglio, riunendo intorno ad un tavolo tutti coloro che hanno accettato la proposta di un lavoro collettivo, al di là degli schieramenti, per individuare la soluzione migliore. Desidero ringraziare quanti hanno contribuito al risultato che oggi abbiamo raggiunto, che garantirà ai nostri cittadini gli stessi servizi, in una struttura finalmente idonea e adeguata”.