Da questa mattina, grazie al miglioramento delle condizioni di salute dell’ultimo malato ricoverato, la Rianimazione dell’ospedale di Rivoli non ospita più pazienti positivi ed è quindi finalmente “Covid free”.
È un passaggio dal grande significato simbolico e che segue di qualche giorno quanto avvenuto all’ospedale di Pinerolo, che già dall’inizio di giugno non ha più pazienti ricoverati in Terapia intensiva. In precedenza era stato l’ospedale di Susa a festeggiare le dimissioni dell’ultimo paziente, chiudendo del tutto il reparto Covid.
La costante diminuzione dei pazienti positivi ricoverati sta consentendo così di ripristinare progressivamente le attività ordinarie.
A Rivoli la scorsa settimana sono stati riaperti i due reparti di Medicina Generale situati al terzo piano, mentre già a maggio erano stati liberati Ortopedia e Urologia che hanno ripreso, seppur in modo graduale, con la chirurgia e con le degenze. Oggi nell’ospedale resta un solo reparto riservato ai pazienti Covid, all’ottavo piano, con 10 ricoverati totali. Nel picco epidemico tra la fine di marzo e l’inizio di aprile l’ospedale ospitava più di 160 pazienti positivi, 19 dei quali in Rianimazione.
Pinerolo nel picco dell’epidemia aveva oltre 100 ricoverati: ad oggi ospita soltanto alcuni pazienti negativizzati e in via di guarigione. Già a metà maggio era stato possibile riaprire e riconvertire alle degenze ordinarie il reparto di Medicina, al terzo piano della struttura.
“Un ulteriore importante tassello si va ad aggiungere ai segnali confortanti di queste ultime settimane, che sono arrivati dopo mesi durissimi per gli operatori sanitari e per tutto il personale. Possiamo proseguire sulla strada di un graduale ritorno alla normalità, mantenendo sempre le necessarie precauzioni per permettere lo svolgimento delle attività sanitarie in sicurezza” sottolinea il Direttore Generale dell’Asl To3 Flavio Boraso.