Il 41° Congresso “Conventus Societas ORL Latina”, tenutosi a Torino presso il Centro Congressi Lingotto dal 06 all’08 Luglio 2016, Congresso di rilievo internazionale che ha visto la partecipazione, da numerosi Paesi europei, di personalità di rilievo in campo ORL, è stato caratterizzato da una consistente partecipazione ai lavori scientifici dell’ASLTO3. Già era stata riportato notizia della presentazione di una relazione scientifica da parte del Dr. Nazionale ; si completa con la presente l’indicazione relativa alla partecipazione in oggetto.
In particolare il Dott. Magnano, Direttore ORL ha presieduto le seguenti Tavole Rotonde: il giorno 06 Luglio, Tavola Rotonda dedicata alla diagnosi e cura dei tumori di Cavo orale ed orofaringe, con la presentazione di numerosi casi clinici complessi trattati presso l’ ASL TO3, e Tavola Rotonda dedicata alla presentazione di casi clinici sui tumori della Tiroide. Il 07 Luglio ha presieduto la tavola Rotonda dedicata allo studio dei tumori ORL HPV correlati. Infine il giorno 08 Luglio ha presieduto la sezione pomeridiana dedicata alla discussione di argomenti di interesse vario, cosiddetta “miscellanea”, in ambito ORL.
Il Dr. Andreis, mercoledì 6 Luglio ha presentato i risultati di un recente studio, oggetto di prossima pubblicazione, sugli outcomes della terapia del paziente oncologico anziano in ambito ORL, studio che si è focalizzato sulle modalità di trattamento, e relativi risultati clinici, di tutti i pazienti con più di 65 anni trattati presso la nostra ASL nel periodo 2008-2014. Ecco le conclusioni dello studio; in futuro saranno sempre di più i nuovi casi di tumore del distretto cervico-cefalico diagnosticati nella popolazione anziana.
Non esistendo al momento protocolli terapeutici suffragati da trials clinici dedicati all’anziano, sembra auspicabile l’istituzione, in un prossimo futuro, di linee guida dedicate.
I dati attualmente in possesso, confermati dallo studio effettuato , indicano tassi di sopravvivenza globali sovrapponibili tra giovani ed anziani, indicano che l’età cronologica da sola non deve essere considerata un fattore limitativo nella scelta dell’opzione chirurgica, quando questa risulta essere l’opzione più appropriata al singolo caso; la scelta dell’opzione più appropriata non può però prescindere da una valutazione oncogeriatrica completa pre-intervento che valuti di ogni singolo paziente comorbidità associate, severità delle stesse, performance status, stato nutrizionale, sindromi geriatriche associate (comprese demenza e sindromi depressive), assunzione di farmaci, aspetti sociali, la quale deve proseguire in una “presa in carico” del paziente per tutta la durata del trattamento ed anche dopo.