Obiettivo del Piano caldo è la prevenzione degli effetti negativi delle ondate di calore: il caldo, infatti, può essere causa di problemi alla salute, quando altera il sistema di regolazione della temperatura corporea; un’esposizione prolungata a temperature elevate può provocare disturbi lievi, come crampi, svenimenti, edemi, o di maggiore gravità, come congestione, colpo di calore, disidratazione. Condizioni di caldo estreme, inoltre, possono determinare un aggravamento della situazione di salute preesistente, in particolare per le persone a rischio, principalmente anziani soli, di età superiore a 75 anni e affetti da malattie croniche.
Pertanto conoscere in anticipo l’approssimarsi di un’ondata di calore, permette di predisporre in maniera ottimale gli interventi preventivi e ridurre i rischi di impatto sulla salute.
L’aggiornamento annuale del piano di intervento è stato messo a punto in accordo con la Regione Piemonte e grazie al sistema di monitoraggio del Dipartimento “Sistemi Previsionali” e all’Epidemiologia Ambientale di Arpa Piemonte. Tale sistema permette di sviluppare un bollettino previsionale del caldo, che fornisce le indicazioni necessarie per mettere in atto tempestivamente le misure e gli interventi preventivi più efficaci per la tutela della salute, attraverso la diffusione capillare delle informazioni alla popolazione utilizzando sia le vie istituzionali di comunicazione, sia i social network.
Gli interventi di prevenzione ed assistenza (socio-sanitaria) messi in campo sono volti ad armonizzare gli interventi in ambito ospedaliero con gli interventi attuati in ambito territoriale al fine di ridurre gli impatti delle ondate di calore sulla salute.
Parimenti a quanto avvenuto per il 2020, il presente piano terrà conto del particolare contesto di riferimento dovuto al perdurare dell’emergenza Covid; eventuali evoluzioni sfavorevoli del contesto epidemiologico potranno portare ad una revisione del piano.
AREA OSPEDALIERA
Sistema di monitoraggio
Il sistema di monitoraggio delle ondate di calore è in grado di prevedere, con 72 ore di anticipo, il verificarsi di situazioni di “discomfort meteoclimatico”, definito in base a quattro condizioni:
0 = no disagio,
1 = debole disagio,
2 = disagio,
3 = forte disagio (onda di calore).
Il verificarsi della condizione n. 3 prevede la messa in atto di azioni pro-attive sia in relazione alla destinazione di posti letto sia relativamente alla ridistribuzione di risorse di personale, da attuarsi in base al monitoraggio dell’affollamento dei Pronto Soccorso/DEA
Dato il perdurare dell’emergenza Covid, il monitoraggio degli indici di affollamento nei DEA/PS dovrà tenere conto delle indicazioni relative alle misure di isolamento per i casi sospetti e di distanziamento sociale; le azioni pro-attive sulla destinazione dei posti letto dovranno altresì essere effettuate garantendo il mantenimento dei percorsi Covid così come descritti nei piani Aziendali, nonché il corretto utilizzo delle aree grigie, come espressamente indicato nei piani di Presidio. Relativamente alla ridistribuzione di risorse di personale sarà inoltre necessario tenere conto dell’impegno degli stessi nella campagna. di vaccinazione contro il Covid
AREA TERRITORIALE
Come per gli anni precedenti è stata confermata la procedura messa in essere dalla Regione Piemonte nel 2014 per la gestione delle liste dei pazienti fragili, che sarà resa disponibile sul Portale della Salute.
Per ogni Distretto si provvederà ad aggiornare l’elenco dei soggetti a rischio, consultabile e integrabile da ciascun Medico di Famiglia e Pediatra del territorio, ai quali compete:
- l’attivazione dell’Assistenza Domiciliare Protetta (ADP),
- la segnalazione per l’eventuale presa in carico al servizio di Cure Domiciliari
- l’informazione al paziente e la sollecitazione ad assumere comportamenti appropriati per prevenire eventuali conseguenze di salute.
In aggiunta, il Servizio Infermieristico Domiciliare (SID) proattivo, istituito in occasione della stesura del piano di gestione del sovraffollamento legato alla stagione influenzale 2018/2019 proseguirà la sua attività, già divenuta da allora costante durante tutto l’anno.
Il SID proattivo ha l’importante funzione di potenziare gli interventi di sanità d’iniziativa in Cure Domiciliari, ricercando il coinvolgimento e l’educazione del care giver e dell’assistito all’autocura, con azioni rivolte al follow up periodico.
L’intervento sarà rivolto ai pazienti in SID o SID+ADP, in quanto l’ADI già si configura come presa in carico globale multiprofessionale con più elevata complessità di cura.
L’attività di ADP e del SID dovrà essere svolta nel rispetto di quanto indicato nei piani Aziendali Covid relativamente alle visite domiciliari, utilizzando gli idonei DPI, come da indicazioni riportate nel DVR Covid aziendale nella sua ultima versione disponibile.
Tutto il sistema si integra con il consueto potenziamento, nel periodo estivo, del Servizio di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) al quale settimanalmente vengono trasmessi, da parte dei Coordinatori delle cure domiciliari, gli elenchi dei pazienti a rischio, per i quali potrebbero determinarsi richieste di accesso e di monitoraggio.
I cittadini potranno inoltre consultare il Portale del ministero della Salute, all’indirizzo http://salute.gov.it/portale/caldo/homeCaldo.jsp dove saranno disponibili sia i bollettini di previsione delle ondate di caldo, sia materiale informativo e di approfondimento.