In linea con i tempi previsti dal Pnrr, Piano nazionale di ripresa e resilienza, lunedì 3 luglio è stata attivata anche la COT, centrale operativa territoriale, di Orbassano, la quinta delle centrali previste dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza sul territorio dell’AslTo3, in via sperimentale per la Regione Piemonte.
Le altre Cot già attive sul territorio sono: Pinerolo (1° novembre 2022, seconda in regione Pimonte dopo la COT di Asl Città di Torino), Venaria (29 dicembre 2022), Avigliana (11 aprile 2023) e Collegno (15 maggio).
La nuova Centrale è riferimento per il Distretto Area Metropolitana Sud, che comprende i comuni di Bruino, Beinasco, Orbassano, Piossasco, Rivalta di Torino e Volvera.
Si trova temporaneamente presso il Poliambulatorio di Orbassano piazza Generale Carlo Alberto dalla Chiesa,1. Non appena gli interventi edili attualmente in corso d’ opera saranno ultimati, la Centrale troverà definitiva ubicazione presso la sede di Orbassano Strada Rivalta, 46.
La COT è contattabile alla mail: cot.areametropolitanasud@aslto3.piemonte.it.
Tutte le richieste di presa in carico territoriale e di continuità assistenziale dei residenti nei comuni afferenti alla COT dovranno essere inviati alla mail indicata.
Cos’è la COT, Centrale Operativa territoriale
Si tratta di una struttura organizzativa che coordina i servizi del territorio, assicurando una stretta sinergia fra la rete di emergenza-urgenza, ospedali e servizi territoriali e domiciliari.
Non è un servizio aperto direttamente ai cittadini, ma è il cuore della riorganizzazione della sanità territoriale prevista dal Pnrr, Piano nazionale di ripresa e resilienza, che prevede anche la creazione di case di Comunità e Ospedali di Comunità.
Il personale. La centrale è coordinata dagli infermieri e al suo interno lavorano anche medici, personale amministrativo, assistenti sociali dell’Asl in stretta integrazione con le assistenti sociali degli Enti Gestori.
Obiettivo. Scopo dell’attività della centrale operativa è assicurare accessibilità, continuità e integrazione della cura e dell’assistenza attraverso il raccordo delle funzioni clinico-assistenziali, fra cui i servizi rivolti a: persone ricoverate in CAVS/Ospedali di Comunità presenti sul territorio che necessitano di un percorso di dimissione anticipata e assistita al domicilio o in un’altra struttura; persone vulnerabili e con bisogni complessi, che necessitano di una presa in carico integrata non solo di tipo sanitario ma anche sociale (anziani soli, persone con criticità abitative, ecc); persone affette da patologie croniche, attraverso la presa in carico della cronicità tramite interventi di “medicina di iniziativa”, cioè tramite la segnalazione del caso da parte del personale sanitario; monitoraggio dell’evoluzione della malattia e attraverso azioni di prevenzione della salute.
Dettagli dell’attività. La Centrale monitora e garantisce la tracciabilità dei percorsi e la trasparenza dei processi, facilita la comunicazione tra i diversi setting assistenziali attivando i percorsi appropriati in sinergia con tutte le figure professionali e servizi coinvolti. Inoltre, mette in atto e sviluppa percorsi di telemonitoraggio e teleconsulto, promuove percorsi di salute, di prevenzione e di educazione sanitaria (ad es. nell’ambito dell’alimentazione, dell’attività fisica, gruppi di cammino, ecc.) in sinergia con i Dipartimenti Aziendali, i Presidi Ospedalieri dell’ASL, le Strutture Sanitarie Intermedie (Hospice, CAVS, RSA, ecc.) i Servizi Sociali, le Associazioni di Volontariato.
Il modello innovativo della COT è nazionale, ma è stato riadattato alla realtà piemontese dalla Direzione Sanità e Welfare della Regione Piemonte, insieme ad AGENAS ed alle Aziende Sanitarie ASL TO3, ASL NO, ASL CN2 ed ASL Città di Torino, tramite un progetto di ricerca per la definizione e implementazione di un modello sperimentale in coerenza con il riordino della rete territoriale del Piemonte.