PRESENTATO OGGI IL NUOVO SERVIZIO DI TELEMEDICINA : CONSENTIRA’ DIAGNOSI E CURE PER MOLTI ANZIANI RESTANDO A CASA

Oggi è stato presentato ad Avigliana il progetto di Telemedicina che il Direttore Generale dell’ASL TO3 Dr. Gaetano Cosenza ha attivato proprio in questi giorni , fra le prime ASL a livello nazionale; numeroso e qualificato il pubblico presente ( foto) , fra cui Sindaci, Direttori dei Presidi ospedalieri e relativi Primari di servizi coinvolti nel progetto, Dirigenti ed Operatori dei servizi territoriali e domiciliari, Direttori di Distretto, Medici di famiglia, Presidenti di Associazioni di volontariato, rappresentanti sindacali, giornalisti del territorio.

E’ stato un momento importante perché l’Azienda, tramite il Direttore Sanitario Dr.ssa Luisella Cesari e la referente del progetto stesso Dr.ssa Dominga Salerno ha potuto spiegare con l’ausilio di 50 immagini l’impegnativo percorso che sta compiendo l’azienda stessa per l’attivazione e lo sviluppo di questo servizio, per il quale è stata fissata presso il Presidio di Avigliana la sede della centrale operativa di coordinamento per l’intera ASL TO3.

 

LA TIPOLOGIA DEI PAZIENTI – Un servizio, la Telemedicina, dedicato alle fasce più fragili della popolazione, gli anziani a domicilio con problemi di deambulazione, cardiopatie, diabete mellito, broncopneumopatie croniche ostruttive, esiti di ictus ed altre patologie neurologiche , deterioramento cognitivo,( demenze) lesioni cutanee ulcerose croniche ecc tenuto conto delle particolari caratteristiche demografiche dell’ASL TO3 con oltre il 20% di ultrasessantacinquenni  per un totale di 120.000 persone.

L’ORGANIZZAZIONE – In estrema sintesi il progetto prevede che , grazie alla dotazione di attrezzature digitali itineranti, quali per esempio apparecchi elettromedicali per l’ECG, la spirometria, la misurazione di parametri quali la glicemia ecc. abbinate a fotocamere digitali ( es. per documentare le lesioni croniche ulcerose) ed attrezzature informatiche, gli operatori dei servizi territoriali opportunamente formati riescano a comunicare in tempo reale con gli Specialisti di numerosi servizi sanitari per consulti e diagnosi, il tutto sotto il coordinamento di un’unica regia operativa dove in tempo reale vengono caricati i dati nella cartella clinica digitale cosa che a sua volta ne consentirà l’invio in lettura non solo agli specialisti ma anche ai medici di famiglia.

 

I VANTAGGI – Tutto ciò consente agli anziani di doversi spostare il meno possibile dal proprio domicilio, riducendo enormemente i disagi circostanza di notevole importanza per un territorio ampio e montano, sparso su 109 comuni, fra l’altro riducendo i tempi di attesa per le visite mediche ambulatoriali, con la possibilità di variare le terapie in tempi rapidi, fra l’altro con un maggior controllo clinico dei pazienti e la possibilità di ridurre il ricorso alle strutture di emergenza Un sistema che ribaltando di fatto i percorsi ( sono gli specialisti e le apparecchiature ad andare dai pazienti e non più viceversa) si colloca nel potenziamento dell’assistenza territoriale che rappresenta un obiettivo primario della attuale Direzione generale ASL TO3.

 

Notevoli anche i vantaggi anche per il sistema sanitario: la possibilità di ampliare i pazienti seguiti a domicilio a pari risorse professionali, la riduzione di ricoveri, l’immediatezza della trasmissione dati evitando l’andirivieni di cartelle cartacee, la riduzione degli errori di trascrizione, la riduzione di costi per gli accertamenti, lo snellimento di code e relativi tempi di attesa ecc..

 

L’AVVIO DEL PROGETTO – Il progetto parte dalla presa in carico, in questi giorni, dei primi 25 anziani nell’ambito del Distretto di Susa per arrivare entro fine anno 2013 a 120 pazienti ed allargarsi poi progressivamente ad altri Distretti: si tenga conto che un’ASL del centro Italia, pioniere della Telemedicina in Italia partita da 20 anziani oggi ha in carico al proprio servizio di Telemedicina 500 pazienti.

Quindi oggi presso l’ASL TO3 tutto è pronto: locali, attrezzature appena finite di acquistare ( le prime dotazioni per 25.000 euro) , operatori delle cure domiciliari che saranno inizialmente seguiti direttamente dalla Geriatra referente del progetto in accordo con i servizi territoriali e distrettuali.

 

Un progetto che prima dell’avvìo è stato validato 15 giorni orsono a Bruxelles essendo stato presentato e discusso in un simposio scientifico internazionale dedicato alla Telemedicina ottenendo notevoli consensi, ad iniziare dalla coordinatrice della Commissione Europea per la Telemedicina Dr.ssa Donna Handerson intervenuta dalla Scozia questa mattina via Skype ; come pure è intervenuta la Regione Piemonte sia attraverso la Responsabile  del  proprio  ufficio  di

Bruxelles che coordina i progetti Regionali finanziati dall’Unione Europea ( via skype) , sia attraverso la referente regionale di tali progetti Dr.ssa Giuliana Moda. Un progetto, quello dell’ASL TO3 , condiviso altresì con il Ministero per le Politiche sociali con relativa richiesta di finanziamento in corso.

 

LA PROSPETTIVA DI UN CENTRO DI RICERCA E FORMAZIONE – Infine è stata presentata una importante proposta di sviluppo collaterale del progetto: la centrale operativa della telemedicina dell’ASL TO3 studierà infatti con le Facoltà di Medicina e di Scienze infermieristiche dell’Università di Torino la possibilità di attivare master e corsi di formazione per creare nel tempo una nuova figura professionale, oggi ancora inesistente, in grado non solo di prendere in carico il paziente , ma di gestire autonomamente il sistema della telemedicina domiciliare con le apparecchiature e la trasmissione dei dati necessari. In tale senso il Presidio di Avigliana potrebbe diventare centro regionale di ricerca clinica, elaborazione di protocolli aziendali e di riferimento formativo per operatori della Telemedicina..

 

La Città di Avigliana è fiduciosa che questa iniziativa segni l’avvìo di un percorso nuovo” ha sottolineato in apertura della presentazione il Sindaco di Avigliana Angelo Patrizio che, ponendo al centro la salute dei cittadini in particolare anziani, sia in grado di rispondere ai bisogni con appropriatezza, professionalità e riducendo il disagio degli spostamenti ; auspico che le risorse che l’ASL metterà a disposizione di questo nuovo servizio di Telemedicina siano adeguate considerato che questo progetto è attualmente considerabile innovativo a livello europeo”.