PROSTATA:IPERTROFIA BENIGNA E CARCINOMA

RICORDIAMO LA  SERATA PUBBLICA A COLLEGNO GIOVEDI’ 22 NOVEMBRE CON GLI SPECIALISTI UROLOGI DELL’OSPEDALE DI RIVOLI

Dopo la serata sul tumore al colon di domani sera 20 novembre  il programma Attenti alla salute prosegue poi giovedì 22 novembre a Collegno (  Salone di Via Gobetti n. 2 alle ore 21,00) dove si parlerà di  PROSTATA: ipertrofia benigna e carcinoma, prevenzione e trattamento; relatori saranno il Primario di Urologia dell’Ospedale di Rivoli Dr. Maurizio Bellina ed i suoi collaboratori dr.ssa Alesandra Ambu, dr.ssa Claudia De Maria, dr. Stefano Guercio, dr. Mauro Mari, dr.ssa Francesca Vacca. Un’equipe molto conosciuta ed apprezzata negli ambienti clinici  e presso i pazienti,   che utilizza  tecniche all’avanguardia e che svolge relazioni ed aggiornamenti in congressi scientifici e  non solo a livello Nazionale.

In Italia il tumore della prostata ha un’incidenza media di 99 casi /100.000 abitanti secondo il tasso standardizzato (standard europeo).

In Piemonte viene osservata un’ incidenza di 140 casi/100.000 abitanti (quindi discretamente più alta rispetto alla media nazionale; tali dati sono stimati dal Reparto Epidemiologia dei Tumori del Centro Nazionale di Epidemiologia e Sorveglianza e Promozione della Salute dell’Istituto Superiore di Sanità); l’incidenza di mortalità media in Italia è assestata attualmente su circa 18 casi /100.000 abitanti/anno.

Per citare qualche dato di rilevanza locale, nell’ultimo anno presso l’Urologia dell’Ospedale di Rivoli  sono state effettuate 106 diagnosi istologiche di tumore della prostata; di questi pazienti, 60 sono stati sottoposti a prostatectomia radicale, mentre 40 sono stati indirizzati ad altre opzioni terapeutiche (radioterapia, radioterapia + ormonoterapia, sola ormonoterapia) in ragione di fattori legati all’età e/o alle condizioni generali del paziente stesso.

La serata avrà come sempre la conduzione scientifica del Dr. Paolo Laurenti, Direttore dell’Area di Prevenzione dell’ASL TO3.

ESTREMA SINTESI  DELLA RELAZIONE DI GIOVEDI’ 22 CHE VERRA’ CONSEGNATA AL PUBBLICO

Per un uomo è sicuramente importante occuparsi e monitorare la propria prostata prima che essa inizi a causare disturbi. E’ inoltre da tener presente che una sintomatologia non molto importante può ugualmente essere un segnale di un cattivo stato del sistema urinario che può con il passar del tempo sempre più peggiorare la propria condizione.

Dopo i 50 anni è pertanto opportuna una visita urologica a scopo preventivo ogni 12 mesi poichè una adeguata prevenzione permette di scoprire eventuali patologie in uno stadio iniziale consentendo così di trattare le patologie della prostata in maniera sempre più efficace

La prostata è un organo fibromuscolare e ghiandolare di cui solo gli uomini sono dotati, delle dimensioni di una castagna, che si trova al di sotto della vescica e circonda l’uretra; riveste una importante funzione nella produzione del liquido seminale (20-30% del totale dell’eiaculato) poiché fornisce componenti fondamentali alla sopravvivenza e alla qualità degli spermatozoi. Pertanto alcune alterazioni della struttura e dello stato dell’organo possono influenzare la fertilità maschile.

 La Prostata può essere la sede di malattie infiammatorie quali le Prostatiti, l’Ipertrofia Prostatica Benigna (IPB), e tumori maligni quali l’Adenocarcinoma Prostatico. L’organo trovandosi situato sotto la vescica e intorno all’uretra può influire sul modo di urinare; pertanto ogni volta che insorgano disturbi o alterazioni nella minzione la prostata può potenzialmente esserne la causa.

 L’Ipertrofia Prostatica Benigna non è assolutamente da considerare una condizione che può precedere il tumore della prostata in quanto non degenera in una patologia neoplastica. Piuttosto le due patologie possono coesistere e trarre origine da zone della prostata completamente differenti tra di loro.

 Il tumore della prostata consiste in una neoplasia che si origina dalle cellule ghiandolari secretorie. Per tale motivo è definito adeno-carcinoma e la sua evoluzione è influenzata dall’assetto ormonale del paziente. La regione della ghiandola dove più di frequente origina la malattia è la zona periferica della prostata che non ha contatto diretto con le vie urinarie. Questo spiega come mai la sintomatologia sia pressocchè assente negli stadi iniziali e si esacerbi invece solo negli stadi avanzati della malattia allorquando, ad esempio, vengano coinvolti altri organi.

La Prostatite é una infiammazione della prostata e può essere di diverso tipo e origine: la Prostatite acuta si presenta con febbre elevata, brividi, lombalgia, dolore perineale, minzioni frequenti, dolorose e difficili ed intensa sensazione di malessere generale; la  Prostatite cronica presenta sintomi che possono essere più lievi e meno significativi rispetto all’acuta; i disturbi possono essere persistenti o ricorrenti e di vario tipo( bruciore dell`uretra, disturbi urinari, dolenzia nella zona perineale, sovrapubica ed inguinale, fastidi ai testicoli ).