Sanità pubblica e società civile contro la depressione. Parte a Collegno EAAD Best, Progetto europeo per la prevenzione del suicidio.

Nel 2018prima della pandemia, i casi seguiti dal Dipartimento interaziendale di Salute Mentale sul territorio della AslTo3 erano più di 14.000, su un totale regionale di circa 65.000 e di oltre 800.000 in tutta Italia.

Di questi, i soli casi di depressione erano più di 4000 in AslTo3, e oltre 20.000 su tutto il territorio piemontese.

Il numero di morti per suicidio in Italia è inferiore ad altri paesi del Nord Europa; nel 2016 erano stati 3825 su tutto il territorio nazionale di cui 354 in Piemonte.

 Oggi gli psichiatri si aspettano un incremento di questi dati di circa il 30%, per il dilagare della sindemia, “l’insieme di patologie pandemiche non solo sanitarie, ma anche sociali, economiche, psicologiche, dei modelli di vita, di fruizione della cultura delle relazioni umane” secondo la definizione della Treccani.

Si tratta di casi spesso difficili da intercettare perché, per motivi culturali o economici, non è sempre immediato che i pazienti di rivolgano ai servizi psichiatrici. E l’isolamento delle persone, soprattutto nelle zone montane, incrementa il rischio di suicidio.

Per intervenire tempestivamente e in maniera efficace sul fenomeno è attivo da pochi giorni sul territorio del Distretto Area Metropolitana Centro dell’AslTo3 – unico partecipante italiano – EAAD Best, European Alliance Against Depression, progetto europeo che coinvolge 10 territori in 10 diversi Paesi europei e che introduce un nuovo approccio nell’individuazione, prevenzione e cura della depressione, principale causa di disabilità e di suicidio fra la popolazione.

Si tratta di un progetto innovativo, basato sul coinvolgimento della società civile e sull’utilizzo di strumenti informatici progettati espressamente per il contrasto della depressione, che ha anche lo scopo di incoraggiare la richiesta d’aiuto, riducendo i deterrenti culturali più comuni.

La depressione e il suicidio rappresentano problemi di sanità pubblica rilevanti – dichiara Franca Dall’Occo, direttore generale dell’AslTo3 – come dimostrano i dati a livello locale e mondiale. In conseguenza di eventi eccezionali, come la pandemia che stiamo attraversando, si devono quindi attivare progetti di prevenzione, diffusione di corretta informazione e creazione di una rete efficace, sanitaria e sociale, a sostegno della popolazione”.

In cosa consiste EAAD-Best

Il progetto, che per l’Asl To3 coinvolge il Dipartimento interaziendale di Salute Mentale diretto da Enrico Zanalda, lavora innanzitutto su un modello di intervento a quattro livelli, che coinvolge attivamente i medici di medicina generale, la popolazione civile, i professionisti del territorio (tra cui insegnanti, agenti delle forze dell’ordine, farmacisti), i pazienti depressi e i loro familiari.

Il modello di intervento a quattro livelli è stato dichiarato il miglior programma di intervento per la prevenzione del suicidio in un documento prodotto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dalla Commissione Europea nel Libro Verde sulla salute mentale. Viene diffuso in tutto il mondo da EAAD ed è già stato implementato in più di 120 regioni in 11 Paesi Europei (Austria, Belgio, Germania, Ungheria, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Norvegia, Polonia e Spagna) e 4 extra Europei (Australia, Canada, Cile e Nuova Zelanda).

Viene applicato in Italia per la prima volta nell’AslTo3.

Secondo strumento del progetto è la piattaforma iFight Depression, sviluppata nell’ambito dello stesso progetto europeo come mezzo di auto-aiuto. Si basa sulla terapia cognitivo comportamentale via Internet per i pazienti affetti da depressione. La piattaforma è utilizzata dal Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl To3 dal 2015.

Il Gruppo di lavoro internazionale di EAAD-Best

 

Il progetto è coordinato dall’organizzazione europea EAAD (Direttore: Prof. Dr. Ulrich Hegerl), dipartimento di Psichiatria, Psicosomatica e Psicoterapia della Goethe University, Frankfurt am Main. Partecipa anche la Katholieke Universiteit Leuven (Belgio).

Il progetto è finanziato nell’ambito del 3° programma sanitario dell’UE (HP-PJ-2020).

Ulteriori informazioni sul progetto EAAD-Best, sui partner del consorzio e sulla ricerca correlata: http://www.eaad.net/research/current-projects

 Segui EAAD-Best su Twitter: @EAAD_Best.