ICA - Infezioni Correlate all'Assistenza
Che cosa sono?
Le Infezioni Correlate all’Assistenza (ICA) sono infezioni che possono insorgere dopo il ricovero in ospedale (di almeno 48 ore) e che non erano evidenti clinicamente al momento dell’ingresso. Rappresentano un fattore tanto frequente quanto, in molti casi, evitabile se si adottano misure di provata efficacia.
Le ICA possono interessare sia i pazienti, sia (seppur raramente) gli operatori coinvolti nelle pratiche assistenziali. Nonostante le misure preventive messe in atto, queste infezioni non sono azzerabili e colpiscono in media dal 5 al 10% dei pazienti ricoverati. Possono essere causate da molteplici microrganismi (virus, batteri e funghi) e sono legate fondamentalmente ad alcuni fattori predisponenti come, ad esempio, l’età, la durata del ricovero, le patologie concomitanti e la loro gravità e, infine, le procedure invasive (es. posizionamento di cateteri venosi centrali, inserimento di cateteri urinari, interventi chirurgici, ecc.).
Le principali Infezioni Correlate all’Assistenza sono:
- infezioni delle vie urinarie (IVU);
- infezioni polmonari associate alla ventilazione assistita in terapia intensiva;
- infezioni del sito chirurgico (ISC)
- infezioni del sangue (batteriemie) associate all’utilizzo di cateteri venosi.
L’impegno dell’AslTo3 nella lotta alle infezioni correlate all’assistenza
L’AslTo3 ha istituito il Comitato per il Controllo delle Infezioni Correlate all’Assistenza (CICA), un gruppo multidisciplinare di professionisti che si riunisce periodicamente per affrontare le tematiche relative al rischio infettivo sia all’interno dei Presidi Ospedalieri, sia delle strutture Distrettuali. Un gruppo di medici e infermieri specificamente addestrati, inoltre, è costantemente al lavoro per assicurare che le misure di prevenzione vengano correttamente applicate.
Con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’assistenza e adottare tutte le misure indicate dalle Linee Guida Nazionali e Internazionali sulle misure atte a contenere il fenomeno delle Infezioni Correlate all’Assistenza, l’AslTo3 partecipa inoltre a reti regionali e nazionali che raccolgono i dati sulle ICA, per verificare che la loro frequenza rientri negli standard accettati a livello nazionale e internazionale.
Al fine di ridurre al minimo l’insorgenza di ICA, gli operatori sanitari dell’AslTo3 sono impegnati a:
- adottare le pratiche per la sicurezza e la prevenzione dei rischi infettivi previste dalle più aggiornate Linee guida e dai protocolli specifici;
- adottare le misure idonee alla prevenzione della trasmissione di malattie infettive chiamate precauzioni standard. In particolare:
- praticare il corretto lavaggio delle mani con acqua e sapone o soluzione idroalcolica; mantenere unghie corte e evitare l’uso di gioielli/monili alle mani e ai polsi;
- utilizzare i dispositivi di protezione individuale (DPI);
- adottare precauzioni aggiuntive, ovvero procedere all’isolamento di chi ha contratto un’infezione, per prevenire il rischio di trasmissione ad altri pazienti.
In che modo può aiutare il cittadino/paziente?
I cittadini che si recano all’interno delle strutture sanitarie dell’AslTo3 e i pazienti sono invitati a:
- seguire le indicazioni ricevute dai professionisti: lavare frequentemente le mani con acqua e sapone, in particolare dopo aver toccato arredi sanitari, prima di consumare il pasto, subito dopo aver usufruito di un servizio igienico, ecc.;
- adottare comportamenti responsabili, al fine di contribuire alla propria e altrui sicurezza;
- seguire con attenzione i percorsi previsti all’interno della struttura, riducendo al minimo indispensabile l’uso di ascensori o dei servizi igienici, al fine di garantire un ambiente più sicuro per i pazienti.
- aderire alle sorveglianze previste per il monitoraggio delle infezioni. La partecipazione alle reti di sorveglianza, infatti, può comportare che l’utente venga contattato dagli operatori dell’AslTo3, anche dopo la dimissione, per avere informazioni circa l’eventuale comparsa di complicanze infettive associabili al ricovero (ad esempio dopo un intervento chirurgico).
Per ulteriori informazioni, cittadini e pazienti possono rivolgersi agli appositi uffici dedicati alle attività di monitoraggio delle infezioni correlate all’assistenza.
Dove
- Presidio ospedaliero di Pinerolo: tel. 0121/233625
- Presidio ospedaliero di Rivoli: tel. 011/9551013
- Presidio ospedaliero di Susa: tel. 0122/621370
- Distretti territoriali: tel. 329.7507399