E’ STATO APPENA INAUGURATO A SUSA IL NUOVO SERVIZIO REALIZZATO GRAZIE ALLA SINERGIA DI PIU’ ISTITUZIONI IN UNA EX SCUOLA APPENA RISTRUTTURATA CON IL SOSTEGNO DI UN FINANZIAMENTO MINISTERIALE- UN SERVIZIO CHE CONSENTIRA’ DI RISPONDERE MEGLIO AD UN BISOGNO ESPRESSO DA UNA FASCIA PARTICOLARMENTE FRAGILE DELLA POPOLAZIONE
E’ stato inaugurato il 21 gennaio 2013 un nuovo Centro Socio Terapeutico a Susa dedicato al sostegno ed all’accoglienza di persone ultrasedicenni con disabilità grave.
L’iniziativa si è resa possibile grazie alla consolidata e proficua collaborazione tra il Distretto di Susa dell’ASL.TO3 ( diretto dal Dr. Pasquale Grassano) , il Consorzio Intercomunale Socio- Assistenziale e le Amministrazioni Comunali della valle ad iniziare dalla Città di Susa ( Sindaco Gemma Amprino) Comune che fra l’altro ha messo a disposizione l’immobile circostanza molto importante per l’attuazione del nuovo Centro; il servizio rappresenta quindi un nuovo fondamentale tassello nel mosaico di strutture, servizi ed attività a disposizione in Val Susa e nelle aree circostanti per i disabili adulti.
Da tempo era infatti evidente che i posti giornalieri disponibili per l’assistenza riabilitativa a favore di persone disabili messi a disposizione dall’unico Centro Socio-Terapeutico ed Attività Diurne di Sant’Antonino di Susa non era sufficiente a soddisfare il fabbisogno di tutta la Valle; l’impegno preso con i Sindaci dal Direttore Generale dell’ASL TO3 Dr. Gaetano Cosenza di non ridurre anzi, laddove possibile implementare i servizi sul territorio ha quindi indotto l’l’azienda sanitaria a procedere speditamente e congiuntamente con le istituzioni interessate nel raggiungere l’obiettivo ambizioso specie nell’attuale difficile momento, di creare a Susa una più completa ed efficace risposta sia all’incremento della domanda che alla eccessiva dispersione territoriale dei pazienti adulti con disabilità gravi.
LA RISTRUTTURAZIONE DELLA SEDE PEL NUOVO CST – E’ stata individuata quale sede del nuovo CST di Susa una ex scuola elementare della frazione Coldimosso di Susa, dismessa da oltre 15 anni; l’amministrazione comunale di Susa, partner del progetto, ne ha concesso la disponibilità in comodato d’uso, con vincolo di utilizzo per progetti a favore della disabilità.
E’ stato quindi presentato un progetto al Ministero degli Interni, partecipando ad uno specifico bando che ha consentito di finanziare il 50 % gli oneri relativi agli interventi di ristrutturazione della ex scuola.
Trattandosi di un edificio costruito all’inizio degli anni ’80, si è resa necessaria la messa a norma degli impianti e l’adeguamento agli standard strutturali previsti dalla normativa in materia. La ristrutturazione è stata curata con la collaborazione della Cooperativa Sociale Il
Sogno di una Cosa, partner del progetto e già gestore dei tre Centri diurni sopra indicati, in quanto vincitrice di gara di appalto ad evidenza pubblica per la gestione degli stessi servizi.
La Cooperativa ha offerto la collaborazione progettuale e la compartecipazione economica per la messa a norma della struttura
COM’E ORGANIZZATO IL NUOVO CST DI SUSA – Il recupero funzionale e l’adeguamento impiantistico di tutto l’edificio, originariamente destinato a scuola elementare e l’utilizzo degli spazi esterni, è stato articolato nelle seguenti aree funzionali:
- Servizi collettivi – Al piano terreno è stato creato l’ingresso ed adiacente ad esso lo spogliatoio per gli operatori addetti alla ristorazione, mentre l’ufficio operatori è stato collocato nel piano sottotetto.
Il soggiorno comune ed il locale destinato al pranzo comune, connesso alla zona cucina- dispensa, sono stati realizzati al piano terreno della struttura, andando a costituire una zona centrale baricentrica, intorno alla quale ruotano gli altri spazi dedicati a laboratorio per l’attività didattica e per l’attività occupazionale; la palestra per le attività motorie ha trovato collocazione nel piano seminterrato, insieme al bagno assistito per disabili dotato di apparecchi sanitari a norma di legge.
- Servizi generali – La zona cucina-dispensa è stata realizzata al piano terreno, contigua alla zona pranzo, mentre per il magazzino e per la lavanderia è stato scelto l’ampio locale sottotetto.
- Servizi sanitari – E’ stato realizzato un locale ambulatorio al piano
E’ stato installato un elevatore interno (piattaforma elevatrice) a norma per il superamento delle barriere architettoniche e sono stati adeguati alla normativa di tutti gli impianti tecnologici esistenti e in progetto.
La ristrutturazione ha mantenuto la possibilità di un ampliamento edilizio per innalzare ulteriormente i posti disponibili da 15 a 20 , con l’aggiunta di una manichetta laterale. Tali interventi saranno eventualmente realizzati dopo il raggiungimento della piena capienza e se ci sarà la necessità di accogliere persone oltre i 15 posti giornalieri.
LE ATTIVITA’ PREVISTE NEL CST – E’ stato costituito un Gruppo di progetto che ha visto la partecipazione di tecnici e funzionari di tutti i soggetti che hanno aderito al partenariato (A.S.L.TO3, Consorzio Intercomunale Socio-Assistenziale, Città di Susa, Cooperativa) ed ogni componente ha operato, individualmente e collegialmente, per facilitare, snellire, semplificare le diverse attività, valorizzandone l’interconnessione.si è rivelato un’ importante risorsa, sia per facilitare il raccordo tra i differenti interventi e livelli operativi, sia per orientare le singole fasi di attività all’obiettivo finale dell’accoglienza delle persone disabili nel Centro.
Il nuovo servizio rappresenta un presidio che accoglie persone con disabilità, fornendo un servizio di assistenza a carattere integrativo, promuovendo possibilità di vita autonoma e sociale e favorendo il rapporto di comunicazione interpersonale e le attività ricreative e culturali per rendere le persone soggetti attivi e partecipi alla vita sociale e ridurre la domanda di istituzionalizzazione.”
Le strategie progettuali e gestionali, in coerenza con le disposizioni normative, prevedono:
- interventi integrati assistenziali / educativi / riabilitativi;
- sostegno e coinvolgimento della famiglia nell’opera socio-educativa per evitare l’istituzionalizzazione della persona disabile;
- integrazione della persona disabile nell’ambiente sociale
Il servizio funziona dal lunedì al venerdì, dalle ore 9,00 alle ore 17,00, compresa la somministrazione di colazione, pranzo, merenda; gli operatori presenti sono educatori professionali, operatori socio-sanitari, tecnici/animatori, colf, ai quali si aggiunge un coordinatore ed un responsabile di tutti i servizi diurni e residenziali della Valle gestiti dalla Cooperativa Sociale Il Sogno di una cosa.
Il servizio utilizza come strumento privilegiato di lavoro il PEI (Progetto Educativo Individualizzato) che prevede le attività e gli interventi individuali, al fine di individuare gli ambiti di autonomia personale, di mantenere le capacità psichiche, sensoriali, motorie e manuali residue, di favorire l’inserimento nel contesto territoriale, di creare programmi individualizzati con obiettivi a breve e lungo termine, in collaborazione con i servizi territoriali competenti;
L’accesso al Centro, in considerazione della dispersione territoriale della Valle, è garantito da un sistema misto di trasporti, cui concorrono la Comunità Montana, l’Associazioni Croce Rossa Italiana, la Cooperativa stessa.