SVEDESI E NORVEGESI A LEZIONE DI PREVENZIONE PRESSO L’ASL TO 3

Dalla Svezia e dalla Norvegia a lezione di Prevenzione in Italia : in questi giorni una folta delegazione in rappresentanza del corrispondente organizzativo di Dipartimenti di Prevenzione nell’ambito della sanità Svedese e Norvegese sta studiando l’esperienza italiana in materia e lo fa presso l’ASL TO 3 di Collegno/Pinerolo che in Piemonte è fra le poche aziende sanitarie in cui la Direzione Generale ha attivato la sperimentazione della Direzione integrata.

La delegazione straniera completa così un primo percorso di scambio professionale iniziato da tempo e che ha già visto precedentemente l’Azienda sanitaria accogliere altri 4 gruppi di tecnici e professionisti della Prevenzione, due provenienti dalla Norvegia (Hamar, Lillehammer, Gjøvik) e due

provenienti dalla Svezia ( comuni di Luleå, Umeå).

In quest’ultimo caso gli “ospiti” erano costituiti da un gruppo di ispettori e tecnici del Servizio Pubblico dell’Igiene alimentare dipendenti dal comune svedese di Motala ( un comune della Svezia a nord-est del lago Vättern, sul canale di Göta, nella regione del Östergötlands); la delegazione è stata accolta dalla Direzione generale dell’Azienda, dal Direttore del Dipartimento di Prevenzione Dr. Paolo Laurenti, e da un gruppo di suoi tecnici e collaboratori.

Il Dr Laurenti ha illustrato in una dettagliata ed esaustiva relazione ( rigorosamente in inglese) con l’ausilio di immagini, gli obiettivi, l’organizzazione i programmi e le prospettive della prevenzione nell’ASL TO3: la novità assoluta consiste nel fatto che ora, attraverso la Direzione integrata, vengono messe in rete e coordinate non solo le tradizionali attività già afferenti ai servizi di igiene, sanità pubblica e veterinari, ma tutte le attività in qualche modo riguardanti la prevenzione sanitaria , dalle vaccinazioni, agli screening all’educazione alla salute, la Medicina dello sport, dalla Prevenzione territoriale all’ Epidemiologia ecc.

Hanno partecipato agli incontri con la delegazione Svedese oltre al Direttore del Dipartimento dr. Laurenti il personale del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (responsabile la dr.ssa Luisella Cesari), i Tecnici della Prevenzione nei Luoghi di lavoro e nell’Ambiente (E.Elia, T. Panepinto., M. Budano, P. Goria), alcuni Medici del servizio(F.Vietti , E. Pugliese, A. Vietti e C. Cimmieri) e l’assistente Sanitaria ( A.Sanna)

In base all’interesse e alle richieste specifiche dei tecnici svedesi sono state approfondite le attività di controllo e prevenzione soprattutto in ambito alimentare svolte dal Servizio alimenti e nutrizione.

La visita della delegazione straniera ha visitato alcuni stabilimenti che si occupano di preparazione e distribuzione di pasti di grandi dimensioni, nonchè piccoli stabilimenti di produzioni casearie ed aziende vitivinicole e di lavorazione delle carni, agriturismi e laboratori di pasticcerie dislocate nel nostro territorio.

C’è stato anche un importante scambio con l’Università, rappresentata dai Responsabili dei relativi corsi di Laurea diretti prof. Costa e dal dr. Troìa e dagli studenti.

In Svezia e Norvegia le attività di Prevenzione sono organizzate in modo diverso dall’esperienza italiana: i servizi sono infatti alle dirette dipendenze degli enti locali, comunali in particolare, e non della struttura sanitaria ed avendo un territorio di riferimento ridotto, ognuno di essi si occupa di vigilare su più settori ( igiene alimentare, benessere animale, igiene pubblica, salute animale). Gli ospiti stranieri rappresentano quindi non il sistema sanitario bensì gli enti locali da cui dipendono in quanto l’organizzazione statale svedese e norvegese si occupa soltanto di fornire direttive generali su cui poi i singoli comuni predispongono i programmi di intervento.

Gli ospiti stranieri si sono dimostrati particolarmente interessati alla gestione degli aspetti della produzione alimentare tradizionale rapportate al rispetto della normativa CEE. Altro tema di interesse è stato il movimento Slow Food e la salvaguardia delle produzioni locali tradizionali di qualità ; in seguito agli incontri sono stati valutati molto positivamente gli standard organizzativi della ASL TO3 e le relative le strategie coordinate di intervento.

Non si esclude ora una visita di conoscenza dei sistemi svedesi e norvegesi da parte di alcuni tecnici dell’azienda operanti nei settori della prevenzione.