DOPO IL PRESIDIO DI GIAVENO, OGGETTO DI RIORDINO DAL 16 DICEMBRE SCORSO, IL PIANO PROSEGUE CON TORRE PELLICE NELLE DATE PREVISTE DALLA REGIONE PIEMONTE – IL 30 GIUGNO 2014 SARA’ LA VOLTA DI POMARETTO – SCONGIURATA L’IPOTESI DI CHIUSURA PREVISTA DA NORME NAZIONALI, L’ASL HA LAVORATO PER IL RILANCIO DI QUESTO PRESIDIO NELLE ATTIVITA’ CONTINUITA’ ASSISTENZIALE, POTENZIANDO L’ASSISTENZA TERRITORIALE, DOMICILIARE E SPECIALISTICA
Prosegue secondo la programmazione approvata dalla Regione Piemonte il piano di riordino dei Presidi territoriali nell’ASL TO3; dopo il Presidio di Giaveno nel quale, dal 16 dicembre, è stato avviato il servizio di continuità assistenziale, ora è la volta del Presidio di Torre Pellice dove il previsto riordino verrà attuato dal 2 gennaio 2014; il piano di riordino di Torre Pellice è ormai ampiamente noto in quanto oggetto di molteplici incontri sia interni all’azienda ( ultimo dei quali il 15 Dicembre con le OO.SS) sia con le istituzioni del territorio fra cui i Sindaci del Distretto Val Pellice con l’ultima riunione a Pinerolo il 15 dicembre scorso.
Come da impegni assunti dal Direttore Generale Dr. Gaetano Cosenza, il riordino del presidio viene attuato in contemporanea con il rafforzamento delle attività di assistenza territoriale e domiciliare. Il piano si articola nelle aree della Continuità Assistenziale, della Specialistica e dell’assistenza territoriale/domiciliare.
ISTITUZIONE DI 20 POSTI LETTO DI CONTINUITA’ ASSISTENZIALE – L’attivazione dal 2 gennaio 2014 di 20 posti letto di Continuità assistenziale a valenza sanitaria avviene in contemporanea con la chiusura delle attività di ricovero di lungodegenza e Riabilitazione funzionale, la cui permanenza come è noto è in contrasto con le norme nazionali di riferimento per i presidi sotto i 120 posti letto.
Al nuovo servizio di continuità assistenziale di Torre Pellice vengono dedicati oltre alla presenza medica quotidiana , n. 36 operatori fra cui una Coordinatrice, 27 operatori infermieristici/sanitari e 9 OO.SS. in turno sulle 24 ore.
IL POTENZIAMENTO DELLE ATTIVITA’ SPECIALISTICHE – Si prevede la conferma ed il potenziamento delle attività di assistenza specialistica ambulatoriale con la riattivazione di specialità aventi maggiori tempi sulle liste di attesa e l’ implementazione di alcune ore delle specialità esistenti.
Le attività confermate sono riportate nella tabella a fianco:
Il progetto di riconversione dei presidi ospedalieri consente, oltre al mantenimento delle specialita’ a fianco riportate anche di intervenire sulle aree critiche della specialistica ambulatoriale aumentando e/o istituendo le ore di attività ambulatoriale sottoriportate.
L’incremento delle ore, è pari a 18 ore settimanali, e viene attivato mediante il progressivo reperimento di personale specializzato giungendo alla piena operatività , per i tempi tecnici necessari, tra febbraio e marzo 2014.
- Ecografia/Ecocolordoppler: aumento di 4 ore settimanali
- Fisiatria: aumento di 2 ore settimanali
- Neurologia: aumento di 2 ore settimanali
- Pneumologia: aumento di 2 ore settimanali
- Ortopedia: aumento di 8 ore settimanali
Presso il Presidio di Torre Pellice viene dunque garantita l’attività fisiatrica e fisioterapica di tipo ambulatoriale anche attraverso la permanenza in loco di un Coordinatore, 5 fisioterapisti e 2 logopedisti.
Parimenti si valorizza anche la specializzazione geriatrica ( n. 2 Geriatre), con sviluppo dell’attività dell’Unità di valutazione alzheimer, che già oggi risulta tra le più efficienti del Piemonte, e dell’attività di vulnologia.
IL POTENZIAMENTO DELL’ASSISTENZA TERRITORIALE – Il superamento delle attività di lungodegenza dei presidi ospedalieri di Pomaretto e Torre Pellice consentirà di fruire della disponibilità di risorse umane che saranno indirizzate a potenziare l’attività di cure domiciliari del territorio. Con tale prospettiva la Direzione aziendale intende riaffermare la volontà di salvaguardia e di mantenimento delle risorse umane e professionali nel distretto non solo evitando il depauperamento di servizi considerati essenziali per la popolazione di riferimento, ma valorizzandone il ruolo ed attivando azioni finalizzate a migliorare la motivazione per il lavoro svolto.
L’attività delle Cure Domiciliari viene attuata con approccio multidisciplinare ed aumento dei casi in carico e sviluppo del progetto di Telemedicina applicata in rete con la centrale di coordinamento di Avigliana e con gli ospedali cardine.
AUMENTO DEGLI ORGANICI PER L’ASSISTENZA TERRITORIALE – L’equipe è attualmente composta da un’ infermiera con funzioni di coordinamento e da 12 infermiere con una media di n. 1 infermiere ogni 1820,7 abitanti ( per 23.670 abitanti) ; il tutto sotto la regia di un Medico Responsabile clinico.
L’aumento dell’organico infermieristico del Servizio Cure Domiciliari rappresentato da ben 7 operatori in più ( circa 50% di aumento) ovvero con l’aggiunta di 4 infermieri e di 3 OSS portando in tal modo la Val Pellice a disporre in media di 1 operatore ogni 1183 abitanti, media non solo fra le migliori a livello regionale piemontese, ma secondo le rilevazioni effettuate dai servizi , considerata di eccellenza a livello nazionale.
E’ previsto che l’attività venga mantenuta su di una fascia oraria molto ampia con orario 8-20 per 7 giorni la settimana. Nei giorni feriali, si garantisce la presenza di infermieri dalle ore 8 alle ore 20 con due turni (8-15.32 e 12.28-20) con un turno di pronta disponibilità pomeridiana (ore 16-20).
Nei giorni festivi e di sabato, si garantisce un turno attivo (ore 8-15.30) e un turno intero di pronta disponibilità (ore 8-20)
Ma la riconversione del Presidio di Torre Pellice, consentirà non solo un potenziamento numerico degli operatori, ma anche un significativo miglioramento delle modalità con cui si svolge l’attività infermieristica domiciliare con l’attivazione di forme evolute ed efficaci di intervento come per esempio l’infermieristica di iniziativa che prevede la presa in carico permanente dei pazienti più fragili, o con patologie croniche invalidanti con vantaggi enormi sia nella riduzione degli accessi diretti ai servizi ( con i disagi che comporta in un’area montana) sia riducendo le ricadute cliniche ; l’infermieristica di iniziativa rappresenta un modo di operare molto più impegnativo del precedente.
Al riguardo, già il 16 dicembre scorso è partita la formazione specifica del personale in collaborazione con l’Università di Torino per la formazione del personale al nuovo “Cronic care model”. In tal senso, quello dell’area Val Pellice è fra le prime sperimentazioni a partire in Piemonte.